SCONTRI A KIEV TRA HOOLIGANS UCRAINI E INGLESI

È successo al Rooster Grill, un locale vicino allo stadio della finale tra Liverpool e Real Madrid. Come riporta il Mirror, un gruppo di tifosi Reds è stato attaccato da una ventina di hooligan ucraini del Cska Kiev. Due i feriti, ma lievi, come conferma l’ambasciata britannica in Ucraina

Non si ferma la violenza intorno al mondo del calcio. Dopo i terribili scontri prima della semifinale di andata tra Liverpool e Roma un nuovo capitolo a Kiev, a poche ore dalla finalissima di Champions tra Reds e Real Madrid. È successo tutto a alle ore 23 (ora locale) di giovedì – come riporta il Mirror in Inghilterra – un gruppo di tifosi del Liverpool è stato attaccato da una ventina di hooligan ucraini del Cska Kiev al Rooster Grill, un locale del centro molto vicino allo stadio Olimpico della partita di sabato sera. Sedie e tavoli in volo per il pub, sangue e ferite alla testa per il gruppo di supporter del Liverpool. Una scena ancora una volta terribile, che ha già portato all’arresto di due teppisti locali, e anche di un tifoso dei Reds. I due tifosi feriti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, ma – tra gli altri coinvolti – Jason Frost, cinquant’anni, ha rivelato al Daily Mirror come l’attacco sia arrivato appena quattro ore dopo il loro arrivo in città: “Stavamo solo cenando pensando solo agli affari nostri e ci hanno attaccati. È stato terrificante. Non sono venuto qui per questo, ma per vedere una partita di calcio”. E ancora: “Hanno preso d’assalto il posto – ha detto un altro inglese, anonimo, sempre al Mirror – hanno iniziato a lanciare bicchieri e tavoli nel pub. È stato terrificante”.

La conferma dall’ambasciata britannica

Ancora violenza e ancora vergogna, ma senza conseguenze, come riporta il sito Interfax Ucraina. “Nessuna delle vittime della rissa che coinvolge i tifosi del Liverpool a Kiev ha bisogno di cure ospedaliere – ha detto l’ambasciatrice britannica in Ucraina Judith Gough – siamo pronti a fornire assistenza consolare, se necessario, e siamo in continuo contatto con le autorità.” – ha scritto su Twitter. Nel frattempo la polizia locale sta investigando per trovare i nomi degli altri teppisti coinvolti nella rissa.

“Allarme hooligans infondato”

“Il mondiale è’ un progetto voluto personalmente dal presidente Putin e le autorità si assicureranno che tutto vada per il verso giusto”. Lo ha detto all’ANSA Aleksandr Shprygin, leader dell’Unione Panrussa dei tifosi, definendo infondati i timori di possibili azioni violente da parte degli ultras russi durante l’imminente evento sportivo. Secondo Shprygin, l’allarmismo diffuso dai media occidentali sarebbe l’ennesimo esempio di propaganda volta a screditare la Russia. I turisti stranieri, dice, saranno al sicuro. In previsione dell’evento, infatti, i servizi segreti russi tengono le tifoserie sotto stretta sorveglianza e l’accesso agli stadi sarà interdetto agli hooligan più violenti. “Mentre in passato le autorità chiudevano un occhio sulla violenza negli stadi, negli ultimi tempi ogni episodio viene perseguito”, ha commentato Shprygin, lui stesso bandito dagli stadi del mondiale in quanto considerato elemento pericoloso. Fonte: Sky Sport