U.S. AGROPOLI PROVE TECNICHE DI SOCIETA’ MODELLO

L’Agropoli di quest’anno sta attraversando una serie di imbarazzanti problemi che avrebbero messo di spalla al muro praticamente chiunque.Senza entrare nel merito delle questioni ormai note dal primo giorno va detto e ribadito che l’establishment societario e dirigenziale ha avviato un nuovo corso che potrebbe dare risultati importanti e non ci riferiamo solo alle vittorie sul campo.E’ la gestione economica e organizzativa che doveva cambiare e sta cambiando anche se eliminare la crosta delle abitudini negative è molto difficile.L’ingresso di un dirigente di lungo corso entrato nel calcio dirigenziale giovanissimo come Maurizio Puglisi potrebbe essere la svolta decisiva.Cerruti ha lasciato per strada gente che ha sostenuto e voluto vicino e che gli avevamo sconsigliato di non far entrare nell’Agropoli quando arrivò e ci venne a chiedere  dei consigli mai ascoltati. Puglisi rappresenta per Cerruti una novità assoluta nel mondo del calcio perchè può essere l’uomo di una svolta decisiva per le sue   idee imprenditoriali proprio come quelle di Cerruti al quale è stato impedito di far lievitare il progetto pensato e mai potuto fare ad Agropoli. Puglisi viene da una scuola importante e degna di esempio come quella di un magiastrato fantastico ,il giudice Nicola Greco uomo di grandissimo valore umano presidente del tribunale di Vallo della Lucania per tanto tempo e presidente della Gelbison alla quale ha lasciato un patrimonio di etica,serietà,prestigio valori presenti anche nella Gelbison di oggi.Puglisi ha trovato macerie e un deserto.Piano piano sta tentando di importare in riva al Testene il modello vallese di cui è stato interprete e protagonista.Non poteva esserci manna migliore per Agropoli e Cerruti ma anche per il calcio locale spento dal pressapochismo ,dilaniato dalla mediocrità dell’Us Agropoli degli ultimi anni, insultato da chi si è in questi anni si è cimentato in scuole calcio,facendo soldi, senza dare giocatori alla prima squadra e al calcio in generale.Fatta eccezione per Aldo Astone nessuno ha fornito elementi in grado di garantire un sostegno umano ai tesseramenti dell’U.S.Agropoli.Puglisi ha dotato la società e la dirigenza di regole giuste e necessarie ma tanto c’è ancora da fare.Nei momenti topici della stagione sotto l’aspetto dirigenziale ha dato prova di grande affermazione organizzativa soprattutto in due situazioni,lo sgarbo fatto da Liccardi il quale ha cambiato idea dopo un articolo da web(il solito e distruttivo scendiletto) durante il quale non si è piegato a due faccendieri che si spacciavano per dirigenti della Nocerina e non lo erano(chiedevano molti soldi) e nella gestione di un esonero difficile,azzardato e complesso come quello di De Cesare se lo si analizza con attenzione.Grande tenuta societaria stanno dimostrando nel difendere un giocatore come Capozzoli sul quale hanno mostrato coerenza e solidità difendendolo oltre misura e gettando il cuore oltre ogni ostacolo.Proprio noi riconosciamo il grande contributo di serietà che la dirigenza sta dando nel blindare il loro tesserato messo a nudo nella sua complessità negativa da parte di chi ha il coraggio di dire certe cose.Anche la difesa a Capozzoli è un valore elevato di questa società,la dirigenza rispetta la maglia indossata dai suoi tesserati.Società che ha tenuto duro quando si è cercato,dall’interno,di colpire il direttore generale Franco Di Biasi restituito oggi pienamente al suo originale ruolo di direttore generale.Puglisi è questo,un trascinatore di alti valori con i quali riesce ad incensare l’ambiente.Se continua e se porta avanti le sue idee esalterà l’Agropoli e la porterà al centenario in una categoria che oggi sembra utopistica. Cerruti non poteva trovare un partner migliore per capitalizzare i suoi grandissimi sforzi e sacrifici per i quali Agropoli per sempre deve ringraziarlo.Forza Agropoli.Sergio Vessicchio