IL GIUGLIANO ATTACCA, LA PUTEOLANA RISPONDE: “RICOSTRUZIONE FANTASIOSA”

DA POZZUOLI:

Daspo per il dirigente della Puteolana e per il collega che lavora nello staff della squadra che hanno insultato e minacciato il telecronista di TeleClubItalia Alberto Cuomo. È quanto chiede il Sindacato unitario giornalisti della Campania in seguito a quanto avvenuto domenica scorsa allo stadio di Pozzuoli durante il match Puteolana Giugliano. Cuomo è stato insultato durante tutta la partita e alla fine dell’incontro gli è stato impedito fisicamente di raggiungere le squadre per raccogliere le interviste del dopo partita. Un comportamento non tollerabile, anche perché non arriva dai soliti facinorosi, ma da parte di componenti delle società sportive afferma il segretario del SUGC, Claudio Silvestri Invitiamo il presidente della squadra a prendere provvedimenti nei confronti dei propri dirigenti. Dovere delle forze dell’ordine, invece, è identificare queste persone e prendere i giusti provvedimenti. Per il collega partirà anche una denuncia al consiglio di disciplina dell’ordine.

Il comunicato della redazione

La redazione di Teleclubitalia giudica gravissimo quanto accaduto ieri allo stadio Domenico Conte di Pozzuoli alla troupe inviata dallemittente per seguire il match Puteolana-Giugliano, valido per il girone A di Eccellenza. Il telecronista Alberto Cuomo, mentre commentava la partita in diretta, fin da subito ha ricevuto insulti mentre svolgeva il proprio lavoro. Il clima si è fatto subito pesante con un dirigente della squadra locale, sedato grazie allintervento del presidente puteolano Marco Bottino ed alla polizia presente in tribuna stampa.

Le minacce ed il clima di intimidazione sono però andate avanti, fino ad esplodere al secondo goal della squadra ospite. Un giornalista ed un altro dirigente puteolano hanno reagito in maniera veemente, ingiuriando pesantemente ancora una volta il telecronista che, mantenendo un corretto profilo professionale, non ha reagito continuando a raccontare la partita. Terminato lincontro Cuomo, loperatore Claudio Prezioso ed il commento tecnico Patrizio Annunziata, sono stati addirittura chiusi allinterno del settore ospiti. In quella circostanza si sono sentiti sequestrati: Cuomo ha chiesto a gran voce di far aprire i cancelli ma gli è stato risposto, ancora con insulti a corredo, che non poteva avvicinarsi allarea dedicata alle interviste post partita. Dopo circa 20 minuti i cancelli si sono aperti ed il telecronista di Teleclubitalia si è ritrovato di nuovo a dover fronteggiare il dirigente puteolano ed il collega con cui aveva avuto una discussione in precedenza. Gli animi già tesi si sono ulteriormente riscaldati e si è sfiorato lo scontro fisico, evitato solo grazie al nuovo intervento dei tutori dellordine del commissariato P. S. di Pozzuoli. Alla fine la troupe è stata scortata fino alluscita mentre proseguivano le minacce.

Tutto ciò non è assolutamente tollerabile, fare il proprio lavoro con passione non può essere una colpa tale da giustificare un atteggiamento del genere. Cosa ancora più triste di tutta la faccenda è che si vieta lingresso dei tifosi, in questo caso a quelli del Giugliano, mentre gli atteggiamenti violenti partono da dirigenti sportivi e purtroppo anche da un collega giornalista. La nostra redazione condanna fermamente il vile comportamento nei confronti dei nostri inviati, minacciati e sequestrati, e si aspetta al più presto una reazione dalla parte sana della società di Pozzuoli o dagli organi competenti al controllo ed alla tutela della stampa. Già per la partita dandata Teleclubitalia ha subito una discriminazione: ingresso vietato alle nostre telecamere ma diretta consentita ad unaltra emittente. Gesti del genere non fanno sicuramente bene allo sport.

DA GIUGLIANO:

La società chiarisce la fantasiosa ricostruzione apparsa nelle ultime ore inerenti ad una presunta aggressione ai danni di un giornalista di Teleclub Italia. Tale versione è assolutamente inesatta e non rispecchia i fatti accaduti al Conte. Eppure la società aveva mostrato massima disponibilità nei confronti dell’emittente acconsentendo alla diretta, a discapito della televisione ufficiale Campi Flegrei che trasmette in differita, per consentire ai tifosi del Giugliano di seguire il match e per rassenerare il clima. In tribuna ci sono state schermaglie verbali, non sono mai intervenute le forze dell’ordine e il tutto si è limitato ad un battibecco con un dipendente della società e un dirigente che chiedevano di stemperare i toni e di non aizzare visto già il clima che c’era stato nei giorni precedenti, non è mai stato leso il diritto di cronaca e non c’è mai stato nessun contatto fisico. Per quel che concerne il presunto sequestro nulla è di più falso, se non la volontà di accendere i riflettori e di ottenere pubblicità gratuita. Al termine del match, il commissario di gara insieme alle forze dell’ordine hanno fatto attendere diversi minuti come di consueto prima di aprire i cancelli, successivamente sono entrati i dirigenti della Puteolana 1902 insieme a quelli del Giugliano e ai propri tesserati, poi la stampa. La società ha atteso qualche minuto, facendo entrare una televisione alla volta per motivi di ordine pubblico. La troupe di Teleclub Italia sbraitava ed urlava già da fuori ai cancelli, premesso che il presunto sequestro è avvenuto con i cancelli del Conte regolarmente aperti e quindi nessun ha tenuto prigionieri la troupe di Teleclub Italia. Al suo ingresso in campo il giornalista piuttosto che svolgere il suo lavoro si rivolgeva con fare minaccioso verso un dipendente della società, urlando e interrompendo i colleghi impegnati nelle interviste, tanto che l’intervista a mister Sarnataro è stata interrotta ben tre volte dalle sue urla. Di fronte ad una volontà chiara e precisa di denigrare la nostra società, sottolineamo come nessun giornalista accreditato ha accennato all’accaduto, ribadiamo come non sia accaduto assolutamente niente, viceversa se Teleclub Italia è in possesso di prove diverse può tranquillamente fare i nomi dei responsabili verso i quali saranno presi provvedimenti, ma ribadiamo una ricostruzione fantasiosa dei fatti, ogni settimana al Conte arrivano diverse testate giornalistiche, fotografi e sono sempre messi in condizione di poter svolgere il proprio lavoro in maniera serena. Fonte: notiziariocalcio