AGROPOLI, “CIROLANDIA” VA BENE MA CI VOGLIONO ALMENO 3 ACQUISITI, GRILLO IL CAVALLO DI TROIA di Sergio Vessicchio

Divertente, spumeggiante, esteticamente eccellente, spudoratamente pratica. Un divertimento puro.Questa è “Cirolandia”, l’Agropoli Calcio.27 gol segnati, solo 4 subite in 7 gare ufficiali.Dinamicità di schemi, movimenti alla perfezione, calciatori tenuti sulla corda e tensione a mille.Veder giocare questa squadra è una delizia.Ciro De Cesare sta facendo più del dovuto, sta riuscendo a portare un gruppo di centro classifica al vertice del campionato.Il tutto grazie ad un impegno costante a 360°, facendo ruotare i senatori per non radicalizzarli nello spogliatoio e con il supporto del preparatore atletico Cannone in grado di far volare anche atleticamente la squadra.Questa esaltazione però priva l’Agropoli della certezza di una crescita graduale perché l’organico è limitato e va rafforzato.Lo diciamo per l’ennesima volta a costo di essere ripetitivi e irritanti.La società con i dirigenti devono cercare di reperire al più presto un attaccante centrale, un centrocampista, un difensore e il portiere.Senza questi interventi si rischia seriamente di gettare alle ortiche un grandissimo lavoro e la possibilità di ritornare in Serie D dalla porta principale.Ma si fa un danno in primis a Ciro De Cesare e al suo preparatore Cannone i quali hanno accettato a scatola chiusa l’Agropoli.Il loro è un lavoro straordinario, di grande professionalità e di grandissimo interesse.Erano anni che ad Agropoli non si vedeva un lavoro fatto così bene e il tutto non può essere vanificato dalla rosa monca di elementi importanti perché il lavoro di De Cesare e Cannone, ma anche del preparatore dei portieri Benevento è di estrema qualità.Appoggiarsi sulla bravura di De Cesare è un errore che la dirigenza non può e non deve fare.Sembra che ci sia una buona volontà nel voler reperire sul mercato gli elementi giusti ma questo poi si blocca purtroppo sulle competenze.Puglisi e Di Biasi vogliono intervenire, magari contattando gli svincolati e Grillo bluffa perché fa credere di avere in mano i giocatori giusti ma sono soltanto depistaggi per tutelare quelli già in squadra e che hanno la procura con lui.Ci può anche stare ma i suoi assistiti dovrebbero essere quantomeno all’altezza dell’Agropoli e invece il mercato si blocca dinanzi a questa situazione e la città rischia di vedere vanificato un lavoro molto consistente e pieno di aspettative.Grillo rischia di essere il “cavallo di Troia” dell’Agropoli e questo la società lo ha capito.L’impressione generale è che Grillo sia venuto ad Agropoli solo per fare della squadra un contenitore di giocatori della sua scuderia e che delle sorti dell’Agropoli glie ne freghi poco.Schiavino è la cartina tornasole di tutto questo.E purtroppo per Grillo questo lo hanno capito tutti.C’è differenza tra intelligenza e furbizia e Grillo ad Agropoli è stato più furbo che intelligente.Questo lo diciamo ben sapendo che è uno che ha metodologie di lavoro molto positive e che può mettere a disposizione di qualsiasi squadra anche professionista.Il suo sfrenato voler mettere i suoi assistiti nell’Agropoli è il limite che farà rimanere l’Agropoli in Eccellenza a meno che Puglisi, Di Biasi e Cerruti non decidano di buttare a mare il patto con la Salernitana e mandando via Grillo.Tuttavia una strada di mezzo ci potrebbe essere, Grillo dia dimostrazione di intervenire sul mercato, di non portare giocatori suoi assistiti e di riprendere quella credibilità che ha perso nella dirigenza, nello staff tecnico e anche nell’opinione pubblica che continua a disertare lo stadio perché ormai ha le scatole piene per come viene gestita l’Agropoli.I fatti sono questi, “Cirolandia” rischia di pagare un prezzo troppo alto.Puglisi, Di Biasi e Cerruti hanno il dovere di controllare e valutare quello che sta accadendo.Perchè quello che abbiamo scritto loro già lo sanno.Sergio Vessicchio