AGROPOLI: MAIONE, NATIELLO E SANTONICOLA SUBITO VIA, ABBASSANO IL LIVELLO DELLA SQUADRA

Il calciomercato che sta per arrivare (si apre il 2 Dicembre), è un’occasione per aggiustare l’Agropoli e consentire alla squadra di poter mantenere la prima posizione in classifica conquistata sul campo e meritatamente.L’Agropoli, come è noto, ha cominciato prima degli altri la preparazione per cui è partita prima rispetto agli altri e ha avuto un avvio di stagione decisamente importante con la qualificazione in Coppa Italia fino ai quarti, li dovrà disputare a dicembre e un primato in classifica maturato soprattutto per effetto di una preparazione atletica fatta bene e di un lavoro preziosissimo fatto da De Cesare e Cannone, il preparatore atletico.Durante questo girone d’andata che ormai volge al termine, sono emerse delle indicazioni molto importanti.Innanzitutto la squadra non va smantellata perché è stata costruita secondo il credo di De Cesare che ha nella quasi totalità della rosa gli uomini giusti al posto giusto.Ad inizio di campionato subito ci si è accorti della mancanza di una punta importante, di un centrocampista in più e di un difensore centrale al fianco di Pascuccio.Manco a farlo apposta quando la squadra ha frenato lo ha fatto in primis dopo l’infortunio di Pascuccio in difesa.Per la mancanza di gol importanti da poter mettere risultato in cassaforte quando la squadra si trova in vantaggio e di un centrocampista per poter fare bene al posto di Santonicola e Natiello.Hanno preso D’Attilio ma l’allenatore continua a non farlo giocare e a preferirgli gli altri due.Servirebbe un portiere, Della Luna non da garanzie e la società si sarebbe rivolta a Spicuzza.L’immediatezza del mercato imporrebbe, anzi, impone, subito la messa in uscita di Vincenzo Maione, Santonicola e Natiello.Con questi tre il livello della squadra si abbassa decisamente e ora che le squadre stanno prendendo confidenza con il campionato, l’Agropoli non riesce ad essere brillante come all’inizio.Maione è scarso come Natiello, Santonicola è vecchio e pesante e non riesce a dare la spinta necessaria ne tanto meno la copertura.Questi tre calciatori non figurerebbero bene neppure in Promozione.Dispiace essere duro con ragazzi anche professionalmente molto validi, ma il calcio è un’altra cosa.Per cui le indicazioni originarie: punta, centrocampista e difensore da prendere rimangono di grande attualità per l’Agropoli senza smantellare la squadra in grado di vincere il campionato grazie alla competenza dell’allenatore.In passato abbiamo fatto grandi denunce per evitare quello che poi è successo, naturalmente passate sotto traccia, oggi ribadiamo che non si può fare dell’Agropoli una proprietà privata, questo errore lo si è fatto in passato e lo si sta facendo ancora oggi e di questo passo il campionato non si vincerà.Fino a quando la squadra ha brillato e ha vinto si sono presi tutti i meriti, De Cesare in primis, direttore sotto e direttore sopra, ora nelle difficoltà ci siamo sentiti dire che la squadra non vince per colpa della stampa.Queste sono robette.La squadra non vince perché non c’è Pascuccio e con lui un altro difensore importante che possa completare la difesa affidandosi a due ragazzini che vengono umiliati continuamente dagli avversari.Non vince perché stanno in panchina i più importanti giocatori: Toledo, D’Attilio e De Rosa.Non vince perché ha una punta scarsa come Maione.Non vince perché Apicella da 5 partite è il peggiore in campo.Non vince perché Capozzoli ha ricominciato come lo scorso anno e lo abbiamo dimostrato.Non vince perché ci sono anche gli avversari.Non vince perché i giocatori vivono ad Agropoli a spese della società con tanto di vitto e con le conseguenze del caso.Si può comprendere che il vitto e l’alloggio si diano a quelli di fuori regione ma è fuori da ogni logica mantenere qui i calciatori causando un danno economico non indifferente alla società, oltre che causando vere e proprie alcove di cui in questa città la gente è stanca.Voler scaricare sulla stampa la causa delle sconfitte e non tener conto di queste negligenze non può essere consentito a nessuno.Quindi si torni sul mercato, si faccia presto.I giocatori indicati sono Landolfi, Pecora e Liccardi, mettere il veto su uno dei tre significherebbe rinunciare a voler vincere.Con i Santonicola, i Natiello e Vincenzo Maione, giocatori di Promozione, questa squadra non vince.Le altre si stanno rinforzando come è giusto che sia.Se poi non si vuole vincere il campionato e si vuole solo continuare a far piacere a questo e quel procuratore, a valorizzare i calciatorini della Salernitana e a portare avanti un discorso di centro-alta classifica lo si faccia pure con grande rispetto ma senza creare illusioni.La gente non va al campo per questi motivi, perché si è stancata di vedere usata la squadra della città come una proprietà privata. Sergio Vessicchio