AGROPOLI RIGOLI TORNA PER SALUTARE: “TIFOSI VI PORTERO’ SEMPRE CON ME”

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“Spero non mi dimenticherete,anzi non dovete dimenticarmi”.Le parole di addio di Pino Rigoli tornato in città per prendere le sue ultime cose e per incontrare i vertici societari.Personaggio di cuore,molto apprezzato nel suo lavoro ha portato ad Agropoli una ventata di professionismo in un deserto di idee e di proposte con una situazione che forse non si aspettava di trovare. Ha lavorato con la concentrazione dei grandi e l’impegno degli umili sfiorando anche risultati storici.Qualche problema lo ha avuto ma di certo lascia un ricordo eccezionale perchè ha subito legato con la città e con i tifosi che da subito hanno stravisto per lui.Il suo modulo è piaciuto subito e la costanza che ha dato nell’applicazione degli schemi aiutato dai calciatori è stata la pietra miliare del suo lavoro insieme alla grande valorizzazione che ha saputo dare agli under e alla rinascita di un giocatore come Siano nonchè allo sfruttamento delle qualità strepitose di Berretti inventato centravanti di manovra dopo l’addio anticipato di Tarallo fuori per tutto il girone di ritorno.Aveva il magone alla gola con la sua spettacolare camicia a fiori elegante e raffinata ed era tranquillo con la naturalezza di chi ha la coscienza a posto. ” Faccio gli auguri a Santosuosso un maestro,e dico che sono stato bene in questa meraviglosa città fatta di gente semplice,onesta e piena di simpatia.Ci sarà sempre un posto per Agropoli nel mio cuore.Non mi dovete dimenticare”.Non ha parlato della società,ne dei giocatori ma di certo era visibilmente emozionato anche perchè Rigoli è così un puro,semplice e pieno di sorprese.Di certo questo siculo simpatico e affabile Agropoli non lo dimenticherà e   in qualsiasi squadra allenerà quella squadra sarà guardata con simpatia dagli agropolesi.Il calcio è anche questo e per quanto si sta sentendo in giro un personaggio come Pino Rigoli il sistema  calcio lo deve collocare e blindare perchè è un degno rappresentante di quel calcio bello,pulito,romanzato e affascinante che al più presto deve riprendere quota.Sergio Vessicchio

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