AGROPOLI,IL CLAN DEI GENITORI CONTESTA L’ESONERO DELL’ALLENATORE PER PAURA CHE NON GIOCANO I FIGLI

Questa vergogna deve finire.Questa cloaca è la rovina dell’Agropoli.I social e coloro che ciruciscono sono la piattaforma dei loro sfoghi,insulti e accuse.L’Agropoli è divetata la squadra dei genitori.Non tutti,ci mancerebbe,ma un piccolo clan che con minacce,illazioni,accuse grauite,messaggi in codice cercano di condizionare il lavoro del club. Ci sono tanti genitori  seri che vanno a vedere i figli con educazione,rispetto e serietà.Ma ci sono altri che intervengono atteaverso i social,telefonate ad allenatori,a dirigenti, a tifosi, a procuratori a giornalisti compiacenti cercano di intervenire.Queste porcherie devono finire.Questo è il messaggio che la società deve capire e per questi condizionamenti la situazione sta degenerando.Sia chiaro,la responsabilità del crollo non può essere addebbitata a questa gente,ma che loro intervongono continuamente è sotto gli occhi di tutti.Quando è uscita la notizia dell’esonero dell’allenatore hanno scatenato il putiferio cercando di far ritornare la società sui propri passi.E’ lodevole sul piano umano dare solidarietà a De Cesare che ha lavorato sodo fino a ll’ultimo, per il resto nbisogna frenare  perchè con il tempo ne va della reputazione dell’Agropoli.La loro azione mira a tutelare la posizione dei loro figli perchè,con l’arricvo di un altro allenatore potrebbero finire in panchina. Ai carabinieri è stato mandato un lungo dossier di gente che con commenti,con minacce,illazioni cerca di condizionare il lavoro della squadra,tutto dimostrabile con registrazioni ,screenshot  dai social e testimonianze.La procura sta già vagliando.L’Agropoli ha il dovere di mettere fine a queste porcherie che stanno minando il cammino della squadra.Sergio Vessicchio