BENATIA ANCORA IN GOAL LA JUVENTUS VINCE IN AMICHEVOLE 

La Juventus conclude con una vittoria in Asia la sua tournée estiva dopo le due gare in Australia: a Hong Kong i bianconeri hanno battuto 2-1 il South China, club militante nel campionato locale composto da 9 squadre – tutte nell’agglomerato urbano dell’ex colonia britannica tornata alla Cina nel 1997. Clima umido e sbalzo importante di temperatura per i bianconeri (30° contro i 10° dell’inverno australe), al punto da rendere necessari i “water break”, le interruzioni di qualche minuto a metà tempo per dissetarsi.Di nuovo in campo con i nuovi acquisti Pjanic e Benatia ben in vetrina, la Juventus si schiera con un 4-3-1-2, dove la coppia centrale di difesa è composta dal marocchino e da Rugani mentre gli esterni sono Alex Sandro (come sempre propositivo) e il primavera Macek a destra (molto timido). Il rombo vede Hernanes come vertice basso e il bosniaco ex Roma dietro le punte, un ruolo in cui deve allargarsi per duettare con Dybala, al solito lasciato libero di svariare. A ben vedere, comunque, alcune tracce di 3-5-2 restano: in fase di impostazione Hernanes retrocede in mezzo ai due centrali, mentre gli esterni si sganciano; le due mezze ali Pereyra e il primavera di origine cipriota Kastanos offrono appoggio per le triangolazioni, che hanno lo scopo di proporre traversoni per la punta centrale Cerri.

VANTAGGIO CINESE — Non spumeggiante il ritmo, con l’afa che un po’ imballa le gambe di tutti e 22 i giocatori. All’8′ è Alex Sandro ad avere la prima occasione, presentandosi sulla punizione liftata di Dybala e colpendo di testa il palo nella mischia in area di rigore. Sull’angolo al 9′ è invece Cerri ad avere una bella occasione, impattando di testa ma non riuscendo ad angolare. Il South China, comprensibilmente non pervenuto fino a quel momento, si dimostra pronto al 20′ quando una punizione scodellata in area malamente trova un’uscita avventurosa di Neto. Il portiere brasiliano si lascia sfuggire il pallone incocciando contro Benatia: nell’attimo di smarrimento generale ne approfitta Chan Siu Ki, che controlla il pallone e insacca il sorprendente vantaggio cinese. Il bomber della nazionale federale di Hong Kong (36 reti in 63 gare) avrà un gol in più da raccontare ai nipoti.PAREGGIO BENATIA — Al 26′ la Juventus riaggiusta l’imbarazzante parziale: è Benatia a segnare il pareggio, di nuovo su un’occasione creata da Pjanic. Ma l’azione è decisamente meno fluida rispetto al gol contro il Tottenham: Pjanic calcia (male) una punizione, la cui deviazione non è intercettata dall’estirata di Dybala; il pallone carambola invece sul sinistro di Benatia che in un modo o nell’altro mette alle spalle dell’estremo difensore avversario. Il difensore ex Bayern è al secondo gol in due partite, e al di là del flipper odierno si è proposto sovente sugli schemi aerei da calcio piazzato: una soluzione tattica in più per Allegri, i cui giocatori nelle passate stagioni non hanno sempre sfruttato appieno queste situazioni di gioco.

SECONDO TEMPO — I ritmi paciosi della prima frazione non aumentano certo nella ripresa: in evidenza Rosseti (subentrato a Cerri), prima su cross al 6′ di Alex Sandro e poi al 13′ con una girata su invito speculare di Macek. Al 24′ un triangolo tutto primavera tra Macek e Rosseti libera al tiro Kastanos, che chiude troppo centralmente da fuori area, mentre al 35′ un contropiede sulla combinazione Vitale-Padovano termina in un nulla di fatto. Il sorpasso bianconero arriva al 37′, con un tiro da fuori di Padovan non trattenuto dal portiere del South China: sulla palla vagante si avventa il solito Rosseti che evita il tentativo di rattoppo dell’estremo difensore e deposita col destro nella porta sguarnita. Al 90′ Rosseti potrebbe anche trovare la doppietta, ma il portiere cinese si riscatta: finisce con una vittoria di misura, in attesa di tornare a Torino e abbracciare i nuovi acquisti per iniziare a fare sul serio.FONTE GAZZETTA.IT