DESTRO AL BOLOGNA – Squadra dal passato glorioso; di giocatori importanti; di una storia recente trascorsa tra Serie A e Serie B, in un saliscendi dai protagonisti di lusso, che hanno ritrovato smalto proprio al Dall’Ara: da Roberto Baggio a Signori, arrivando a Gilardino, passando per Di Vaio. Adesso è la volta di Mattia Destro.
DA BAGGIO A SIGNORI – Il Divin Codino giunse nel capoluogo emiliano nel 1997 dopo due campionati (1995-1997) al Milan tutt’altro che esaltanti, benché al suo primo anno in rossonero sia riuscito a vincere lo Scudetto sotto la guida di Capello. Ma nel 1996-97, complici le incongruenze tecnico-tattiche con Tabarez e i crucci “mondiali” con Arrigo Sacchi – resisteva qualche scoria per la sostituzione contro la Norvegia ad USA ’94 -, Roby chiude la sua avventura con 51 presenze e 12 reti: un addio senza rimpianti . In rossoblu si rivaluta completamente, tanto da realizzare il suo massimo personale di reti in carriera: 22 gol in 30 partite, che gli valgono la convocazione in Nazionale a Francia ’98. Un anno dopo, campionato, 1998-99, è stato Beppe Signori ad assaggiare l’effetto benefico del Dall’Ara: tre campionati consecutivi in doppia cifra dal ’98-99 al 2000-01 (15, 15, 16, ed altri 12 nel 2002-03) dopo aver racimolato 3 sole segnature nelle 17 gare giocate con la Sampdoria, in soli sei mesi, e prima ancora essere stato capocannoniere con la Lazio nel 1992-93, 1993-94 e 1995-96.
DA DI VAIO A GILARDINO – La storia si è ripetuta a cavallo tra la fine degli anni 2000 e inizio 2010. Protagonisti: Marco Di Vaio e Alberto Gilardino. Come detto, entrambi reduci da periodi declinanti, si sono rimessi in discussione in casacca rossoblu. L’ex Juventus è diventato una vera è propria “bandiera” della compagine felsinea, divenendone prima bomber, poi leader capitano ed oggi dirigente e responsabile dell’area tecnica del club; è giunto nel 2008-09, anno in cui ha lasciato il segno ben 24 volte, ripetendosi poi nei tre anni successivi, fino al ritiro: 12, 19 e 10 marcature, con annesse “salvezze” ed addio al calcio giocato in grande stile. Gila, di pari passo, sotto la curva Burgarelli (ex Andrea Costa) ha depositato la palla in fondo al sacco 13 volte in 36 apparizioni, dopo il digiuno tra il 2011 e 2012 patito tra Fiorentina e Genoa.AI GIORNI NOSTRI – L’ultimo attaccante in cerca di riscatto è Mattia Destro, il nuovo bomber messo a disposizione di mister Delio Rossi, ma soprattutto l’attaccante che dovrà trascinare i Veltri alla permanenza nella massima serie. Con la Roma in due annate, in particolare nella 2013-14, ha dato sfoggio del suo acuto senso del gol, totalizzando 13 gol in 20 partite (entrando spesso a partita in corso), con la media di un gol ogni 93′. Con il Milan non si è ripetuto, ma adesso c’è una grande occasione, quasi unica, per rendersi protagonista e consacrarsi definitivamente, con un Europeo all’orizzonte.

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