IL BORSINO DEI MEDIANI PER LA JUVENTUS A TRE SETTIMANE DELLA CHIUSURA DEL MERCATO

Poco più di 20 giorni al termine del mercato e in casa Juventus si è ancora alla ricerca dell’innesto in mezzo al campo. Dei sei nomi in orbita bianconera, abbiamo analizzato probabilità e pertinenza dell’affare. Da Matuidi a Strootman, da N’Zonzi a Kovavic passando per Can e la suggestione Milinkovic-Savic: ecco il borsino bianconero.

Matuidi

  • Possibilità: 60%
  • Perché sì. Resta il nome più caldo in casa Juventus in quanto il PSG prima della fine del mercato dovrà in qualche modo fare un po’ di cassa – non per bisogni finanziari quanto per la famosa questione del FFP –. Matuidi è un giocatore maturo, che conosce i grandi palcoscenici ma soprattutto che è sempre stato in grado in carriera, nonostante la concorrenza, di trovare posto da titolare in squadra. E’ successo al PSG esattamente come in nazionale, sintomo evidente di ottime qualità e grande duttilità. Quello che alla fine serve alla Juve.
  • Perché no. Perché non è più un giovanotto e perché alla fine non viene via a poco, essendo comunque nei piani di Emery. Da lì le difficoltà continue nella trattativa che la Juve ha sempre trovato. Era successo in passato ed è così ancora oggi. Il giocatore va in scadenza nel 2018 ma costa ancora quasi 30 milioni… che per un classe 1987 non sono pochi. Il PSG al tempo stesso non lo vuole svendere ed ecco quindi spiegato questo infinito stallo.
Blaise Matuidi (PSG)

Blaise Matuidi (PSG)AFP

N’Zonzi

  • Possibilità: 20%
  • Perché sì. Perché in fondo sarebbe l’alternativa più semplice e l’accordo col giocatore è raggiunto da tempo. Le statistiche di N’Zonzi parlano chiaro: sbaglia pochissimi passaggi e recupera tanti palloni. Il tipo di profilo che vuole Allegri e che cerca la Juve, ma che in Italia non gode di grandissima stampa. N’Zonzi resta molto sottovalutato poiché nome poco altisonante, ma alla fine è un centrocampista che già dai tempi dello Stoke in Inghilterra si è dimostrato di qualità concreta e che non a caso fu andato a pescare dal guru Monchi, uno attentissimo a questo tipo di profili.
  • Perché no. Perché il prossimo dicembre compirà 29 anni e perché costa tanto. Il Siviglia, consapevole del valore, non ha fatto sconti e non ne farà certo ora: costa 40 milioni, prendere o lasciare. A questa cifra la Juve sembra destinata a voler optare per la seconda delle opzioni, anche se a fine mercato e con l’acqua alla gola potrebbe tornare di moda l’idea e con un bonifico al Siviglia non ci sarebbe alcun tipo di trattativa ulteriore da fare.
Steven NzonzI

Steven NzonzIAFP

Emre Can

  • Possibilità: 10%
  • Perché sì. Perché in questo caso si andrebbe ad abbassare – e di parecchio – l’età, giustificando l’investimento. Emre Can inoltre è un profilo duttile, potenzialmente addirittura rivendibile come difensore centrale per far uscire la squadra (a là Bonucci via, con le debite differenze) e con più che discreta esperienza internazionale. Un jolly da poter usare in varie posizioni e un profilo di grande qualità.
  • Perché no. Il problema qui è la reale fattibilità dell’operazione. Sui quotidiani italiani continuano a circolare cifre veramente ridicole per la realtà inglese. Quell’offreta da 20 milioni che tutti citano – che in sterline al cambio odierno sono 18 milioni – sono sostanzialmente briciole per la drogatissima Premier League dove gente come Michael Keane, difensore del Burnely (fino alla scorsa stagione) passa all’Everton per 28 milioni di euro! E va bene che Can va in scadenza l’anno prossimo, ma il valore di un titolare del Liverpool e presenza fissa della nazionale tedesca è estremamente più alto di quanto fazzo pervenire dalla stampa nostrana e la realtà dei fatti è che anche in questo caso, per portarlo via, tocca avvicinarsi alle cifra chiesta dal Siviglia per N’Zonzi. Cosa che la Juve, al momento, non vuole fare.
Liverpool's Emre Can celebrates scoring their second goal

Liverpool’s Emre Can celebrates scoring their second goalReuters

Kovacic

  • Possibilità: 8%
  • Perché sì. Ultimo nome comparso in questi giorni, il croato potrebbe essere un’alternativa interessante. Qualità tecniche indiscutibili e voglia di riscatto. In fase di palleggio la Juventus ne guadagnerebbe senza dubbio e dal punto di vista economico l’affare è meno costoso dei precedenti: vale circa 25 milioni.
  • Perché no. Perché non è ciò che realmente serve alla Juve. Allegri chiede sì un mediano dai piedi buoni ma la priorità è nelle capacità atletiche, per evitare di finire sotto come successo nel secondo tempo di Cardiff. Kovacic da questo punto di vista dunque non è quel profilo, e a questo aggiungeteci che il croato resta un mezzo pupillo di Zidane, che non sempre gli regala spazio ma che nutre per lui grande stima. Dunque quella bassa valutazione che circola anche per il poco utilizzo potrebbe essere forviante: se il Real decide che venderlo non è priorità, l’affare potrebbe anche farsi più difficile di quanto spifferato in questi giorni.
Mateo Kovacic (Real Madrid)

Mateo Kovacic (Real Madrid)Panoramic

Strootman

  • Possibilità: 1%
  • Perché sì. Fin troppo facile a dirsi: sarebbe il profilo perfetto per la Juventus. Grandissima intelligenza tattica e grandissimo recuperatore di palloni. L’uomo che cambierebbe il centrocampo della Juve.
  • Perché no. Perché le chance di vederlo a Torino quasi non esistono. Come scritto ieri su queste pagine: 1. il famoso contatto tra le parti spifferato dall’Olanda è in realtà una bufala clamorosa e 2. La clausola da 45 milioni era da pagare entro il 31 luglio. A questo aggiungete che l’olandese si sente in debito con la Roma, che l’ha aspettato dopo tutti i guai fisici. Certo, la Juve potrebbe provare a mettere sul piatto la carta Cuadrado se i giallorossi non dovessero arrivare a Mahrez, ma al momento siamo nelle ipotesi delle suggestioni totali. Nulla di tutto ciò è mai stato infatti preso in considerazione dai due club.
Kevin Strootman, Juan Cuadrado, Juventus-Roma

Kevin Strootman, Juan Cuadrado, Juventus-RomaLaPresse

Milinkovic-Savic

  • Possibilità: 1%
  • Perché sì. Curioso come siano a Roma i due giocatori che più servirebbero alla Juve. Esattamente come Strootman il serbo sarebbe in grado di coprire entrambe le fasi, ma in questo caso con il clamoroso vantaggio della carta d’identità e senza il punto di domanda legato alle condizioni fisiche.
  • Perché no. Perché qui la Juve un tentativo l’ha già fatto e Lotito ha respinto al mittente i 40 milioni messi sul piatto. Il presidente della Lazio conosce il valore di quello che è stato uno dei migliori centrocampisti della scorsa stagione e fresco di rinnovo arrivato lo scorso aprile sa di avere il coltello dalla parte del manico. Se il serbo continuerà il suo processo di crescita potrà essere venduto a cifre ben più alte. Per quello la Lazio non ha fretta… E per questa ragione l’affare, a 3 settimane dalla fine del mercato, è poco più di una suggestione.
Sergej Milinkovic-Savic in azione contro Mario Mandzukic

Sergej Milinkovic-Savic in azione contro Mario MandzukicGetty Images