CAOS FUSIONE BITONTO MOLFETTA ORA LAPOLLA VA IN PROCURA

Scandalo a Molfetta e Bitonto per la fusione.Nonostante la rivolta dei tifosi di entrambe le città per la fusione in questione,non ci sono al momento passi indietro effettuati da nessuna delle parti ed è sotto
accusa il comitato regionale FIGC Puglia per come ha gestito la pratica amministrativa,infatti l’ing.Lapolla Domenico ex DS della Molfetta sportiva fino all’ultimo campionato di eccellenza pugliese stagione 2016/17,ideatore e promotore di tale fusione,rendendosi conto della reazione da parte delle due tifoserie, ha tentato più volte di dissuadere le due parti a fare un passo indietro e ci ha assicurato che nelle prossime ore inoltrerà un esposto denuncia alla procura federale ed all’ufficio fusioni ,affiliazioni e scissioni ubicate in via Allegri a Roma,in quanto ha saputo congiuntamente sia da bitontini che molfettesi che nella giornata del 25/6/2018 la segreteria del comitato regionale
Puglia,ha informato sia la società del Bitonto che quella della Molfetta sportiva che la pratica sulla fusione protocollata il 22/6/2018 ultimo giorno di consegna, aveva delle defezioni ed errori permettendo le parti di sanarle probabilmente con sostituzione della documentazione già protocollata,determinando così probabili estremi di reato che vanno dalla omissione di atto d’ufficio al falso ideologico.L’ing Lapolla in una lunga telefonata avvenuta con il responsabile di tale procedura amministrativa del comitato regionale Puglia in data 25/6/2018 ha più richiamato alla legalità questa situazione,ma non gli è stato risposto nulla a riguardo anzi ha informato sempre la segreteria dello stesso comitato regionale che in più di una  telefonata avuta con il presidente del Bitonto Francesco Noviello,quest’ultimo richiedeva una
somma di almeno 60.000 euro dal Molfetta per cedere il titolo sportivo e l’ing Lapolla gli rispose facendogli notare che per legge i titoli sportivi non si possono vendere per legge.Anche questa grave richiesta sarà menzionata nell’esposto alla Procura federale.L’ing.Lapolla aveva proposto tale operazione alpresidente del Bitonto , solo in virtù del fatto  che insistevano voci anche sugli organi di stampa circa il rischio che nessuna società dieccellenza molfetese potesse iscriversi al campionato, ma si rammarica per
il fatto che fra i sindaci di Molfetta e Bitonto non ci sia stato preliminarmente un confronto ed il sindaco di Molfetta sia stato messo sul fatto compiuto ed abbia appreso la notizia dagli organi di stampa, mentreil sindaco di Bitonto come ha riferito il presidente Noviello all’ing.Lapolla abbia acconsentito a tale proposta perché voleva la presenza di una sola squadra di calcio a Bitonto assumendo  in questo modo una decisione politica così drastica.”Nessun sindaco del mondo” afferma amareggiato l’ex DS  biancorosso Lapolla “avrebbe cancellato un icona,una bandiera quasi centenaria di un sodalizio che rappresenta un veicolo sociale nei ricordi di diverse generazioni di bitontini.L’immagine di
Bitonto ne esce cosi notevolmente penalizzata in merito a questa vicenda”.Antonio Lucibello