Caso Pogba e pochi trofei: ecco perché Mourinho non è più lo Special One

Che ne è stato di Mourinho? Che fine ha fatto uno degli allenatori più vincenti della storia recente del calcio? Come mai il suo carisma non funziona più?Chiedersi dove sia finito José significa darsi una risposta anche su come è cambiato il calcio in questi ultimi anni. Il fu Special One in questi giorni naviga a vista. A Manchester lo contestano, il rapporto con alcuni big – primo fra tutti Pogba – l’ha logorato, le leggende dello United fanno il tiro con le freccette, i tabloid danno le quote dell’esonero, lui se ne esce con frasi sibilline, del tipo: “Se dico quello che penso di questa squadra…”.

NON PIÙ SPECIAL – La verità è che a 55 anni compiuti, il forever young José ha già dato il meglio di sèLa sua idea di calcio appare superata, non basta più attaccare la presa alla spina per avere una squadra elettrica, quello funzionava una volta. Dal 2002 al 2010, dal primo titolo nazionale col Porto al Triplete con l’Inter, passando per le vittorie col Chelsea, Mou ha vinto 17 trofei, comprese due Champions (Porto e Inter). Nello stesso arco di tempo – otto anni, dal 2010 ad oggi – i trofei si sono dimezzati: otto, con tre squadre, Real Madrid, altra tappa a Chelsea e Manchester Utd, l’ultima sfida. Avanti: dal 2002 al 2010, la prima fase mourinhana, José ha vinto sei volte il titolo nazionale (Porto, Chelsea e Inter, tre bis) in otto partecipazioni. Si spostava di campionato in campionato portando con sé il carico vincente di fascino, prestigio, potenza mediatica. Dal 2010 ad oggi – a livello di titoli nazionali – ha vinto una volta in Spagna (Real) e una in Inghilterra (Chelsea). Stop. Non è il bilancio di uno Special One. Furio Zara