CHAMPIONS LEAGUE, TUTTO PRONTO PER OLYMPIACOS-JUVE E ROMA-QARABAG

Otto squadre gia’ qualificate (Barca, Bayern, Besiktas, Chelsea, City, Psg, Real e Tottenham), quattordici in lizza per i residui otto posti disponibili. La Champions e’ in vista del primo traguardo al quale l’Inghilterra puo’ portare cinque squadre, la Spagna rischia di perderne almeno una e la Germania due. L’Italia e’ ancora al palo ma Juve e Roma hanno l’approdo a portata di mano mentre il Napoli dipende anche dalla fame di vittorie del gia’ qualificato Citydi Guardiola.

Di Francesco: ‘Contro il Qarabag voglio vittoria e pass ottavi’ – “Il nostro destino passa dalle nostre mani e dalla nostra forza. Noi domani vogliamo vincere, l’obiettivo è andare agli ottavi di finale”. Eusebio Di Francesco è chiaro alla viglia dell’ultima partita della fase a gironi di Champions League contro la formazione azera del Qarabag. “Cercheremo di aggredirli dall’inizio, proveremo a non farli respirare – . Voglio una squadra determinata. Se giochiamo al massimo della nostra forza potremo prevalere” conclude il tecnico della Roma.

Così in campo, arbitra Stieler (Ger):
Roma (4-3-3): 1 Alisson, 24 Florenzi, 44 Manolas, 20 Fazio, 11 Kolarov, 4 Nainggolan, 16 De Rossi, 6 Strootman, 92 El Shaarawy, 9 Dzeko, 8 Perotti. (28 Skorupski, 5 Juan Jesus, 15 Moreno, 7 Pellegrini, 21 Gonalons, 30 Gerson, 14 Schick). All.: Di Francesco.
Qarabag (4-2-3-1): 13 Sehic, 5 Medvedev, 32 Yunuszada, 52 Rzezniczak, 25 Agolli, 20 Almeida, 2 Garayev, 77 Guerrier, 8 Michel, 11 Madatov, 9 Ndlovu. (1 Kanibolotskiy, 7 Amirguliyev, 18 Elyounoussi, 22 Ismayilov, 90 Sheydaev, 91 Diniyev, 99 Quintana). All.: Gurbanov. ).28,00.

Allegri: ‘Più importante che a Napoli, vincere o rischiamo’-Vincere con l’Olympiacos per “non aspettare il Barcellona”, giocando con “attenzione, pazienza e con grande rispetto senza pensare a cosa succederà al Camp Nou”. L’allenatore della Juve, Massimiliano Allegri, è deciso a non attendersi regali dai blaugrana, ma focalizza l’attenzione sul “primo vero obiettivo della stagione”, cioè il passaggio agli ottavi di Champions: una partita senza “rivincita, domani o vinciamo o rischiamo di essere a casa”. Per non ripetere la trasferta di Siviglia di due anni fa, “quando abbiamo perso il primo posto nel girone per una mentalità troppo allegrotta. Domani serve una partita di grande responsabilità”. Ecco perchè i dubbi su Buffon e Pjanic, entrambi sotto monitoraggio costante per affaticamenti muscolari, turbano la vigilia del tecnico insieme alla gastroenterite virale che ha messo ko Chiellini. A smorzare la tensione la consapevolezza che al centro dell’attacco ci sarà un Higuain “che sta bene fisicamente e mentalmente”, ed un Mandzukic “domani a disposizione”. Oltre alla qualità della rosa della Juventus, soluzione a tutti i problemi: “Se non dovesse giocare Buffon, giocherà Szczesny, quindi siamo coperti, mentre se Pjanic non dovesse farcela sono pronti Marchisio, Bentancur e Khedira”. Per sostituire Chiellini ballottaggio tra De Sciglio e Rugani, con evidenti risvolti sul modulo adottato.

Così in campo, arbitra Fernandez Borbalan (Spa):
Juventus (4-3-2-1): 23 Szczesny, 2 De Sciglio, 15 Barzagli, 4 Benatia, 12 Alex Sandro, 6 Khedira, 8 Marchisio, 14 Matuidi, 11 Douglas Costa, 10 Dybala, 9 Higuain. (1 Buffon, 7 Cuadrado, 8 Marchisio, 17 Mandzukic, 24 Rugani, 30 Bentancur, 33 Bernardeschi).
Olympiacos (4-3-3): 24 Proto, 14 Elabdellaoui, 3 Botia, 40 Engels, 23 Koutris, 13 Gillet, 4 Romao, 8 Odjidja, 90 Pardo, 9 Djurdjevic, 92 Sebà. (1 Choutesiotis, 26 Vukovic, 43 Nikolau, 6 Tachtsidis, 7 Fourtunis, 10 Marin, 31 Ben Nabouhane). All.: Lemonis.