DASPO DI UN ANNO PER IL PRESIDENTE DEL FOGGIA SANNELLA

Un anno di daspo, è questa la pena inflitta a Franco Sannella, patron dei rossoneri.
Il provvedimento, come si apprende dal comunicato ufficiale rilasciato dalla stessa società, fa riferimento ai fatti avvenuti lo scorso anno durante la partita tra Foggia e Cosenza. Nello specifico, Sannella, protestò contro il comportamento del Cosenza Calcio, reo di non aver permesso, ai quasi 1000 tifosi foggiani presenti in trasferta, di assistere all’incontro nonostante fossero regolarmente accreditati dalla stessa società calabrese. Di seguito il comunicato della società pugliese militante nel campionato di Lega Pro:

“La Società Foggia Calcio ha appreso con sgomento la notizia che, in data 28 ottobre 2016, al patron Franco Sannella è stato inibito l’accesso ai luoghi ove si svolgono le manifestazioni  sportive, per la durata di un anno.  Per la cronaca, il provvedimento trae origine da un increscioso episodio accaduto a Cosenza, in occasione della gara disputatasi in data 16 aprile 2016, allorquando ci si avvedeva che ad un cospicuo numero di persone provenienti da Foggia – accreditati dalla Società Cosenza Calcio – veniva inibito l’accesso.  Il patron Sannella, si è – nientemeno – permesso di stigmatizzare i fatti, in considerazione della distanza, non proprio trascurabile, tra Foggia e Cosenza, che aveva indotto i molti… “accreditati” ad una partenza alle luci dell’alba, per assistere alla gara, fra i quali dirigenti e familiari dei medesimi.  Sempre per dovere di cronaca, riferiamo che taluni venivano… “accompagnati” in questura ad attendere la fine della gara. E, si badi, non si trattava di facinorosi, come avremo modo di dimostrare.  Ci aspettavamo delle scuse ed è arrivato un DASPO!  La cosa ci rammarica, ci ferisce profondamente e ci offende. Naturalmente non possiamo che ribadire con forza che, a tutela della reputazione e del buon nome di Franco Sannella, avverso un provvedimento che riteniamo fortemente ingiusto – nella forma e nella sostanza – adiremo tutti i rimedi possibili nelle competenti sedi e nel rispetto di quella legalità, che ha sempre caratterizzato l’operato della Foggia Calcio.  Resta forte la sensazione che – questa volta – sia stato daspato anche il buon senso!  Viva l’Italia!!! “