ERCOLANESE, SQUILLANTE: “SOGNARE E’ LECITO, ESPRIMIAMO IL MIGLIOR CALCIO DEL GIRONE”

Reduce dal successo di Troina, che ha non solo blindato il piazzamento playoff dei granata, ma anche prepotentemente riaperto il discorso promozione, l’Ercolanese si prepara ad un’altra sfida cruciale. Domenica al Solaro sarà infatti di scena la Vibonese, nuova capolista in condominio con la Nocerina a quota 57. Una gara che potrebbe rappresentare il decisivo spartiacque nella corsa alla Lega Pro, dopo l’oceanico vantaggio letteralmente dilapidato nelle ultime settimane dai neopromossi siciliani.
Acquisito ormai – a meno di clamorosi ribaltoni (il Gela è a -11) – un posizionamento nella griglia play-off, la stessa Ercolanese di Squillante (che a stretto giro affronterà anche l’Igea Virtus) si ritrova di diritto inserita nella corsa promozione. Il duo di testa è infatti a +6.
«Sono un sognatore – commenta il tecnico vesuviano Gigi Squillante – ma sognare è lecito, anzi giusto. Al 5tempo stesso, però, non bisogna perdere contatto con la realtà. Fosse stato un testa a testa, insomma, la Lega Pro sarebbe stata forse qualcosa in più di un sogno, ma dinanzi a noi ci ritroviamo ben due corazzate, che credo lascino pochi margini a chi, come noi, proverà a scalzarle. Quanto a noi, nessuna ansia. L’Ercolanese continuerà a fare la sua parte. Poi vedremo cosa riusciremo a realizzare».
Esalta il percorso dei suoi, mister Squillante, ma il rimpianto affiora comunque. «Esprimiamo il miglior calcio del girone, lo dicono i numeri. Un gioco, che qualcuno si diverte a definire frutto di un “4-3-3 integrale”, che ci ha permesso di andare decisamente oltre le più rosee aspettative. Ci siamo lasciati alle spalle compagini del calibro di Acireale, Gela e Messina, pur puntando inizialmente ad un campionato dignitoso. Rimpianti? Consistenti. Penso all’assurdo pareggio interno contro l’Ebolitana ed alla bruciante sconfitta di Gela. Non voglio entrare nel merito di quelle partite, ma con una manciata di punti in più, adesso saremmo anche noi lì. Non dimentichiamo poi le sette gare in cui siamo stati costretti a fare a meno del nostro bomber El Ouazni, costretto a restar fermo proprio in un momento di forma eccezionale. Insomma, penso di essere abbondantemente in credito con la fortuna quest’anno. Della mia stessa idea anche la proprietà, che a dicembre, nonostante la partenza di qualche pezzo pregiato, ha avuto il grande merito di mantenere questo gruppo e di trasmettergli la serenità necessaria per andare avanti. Cosa succederà adesso? Manterremo alta la concentrazione. Del resto è questa la nostra forza. I nostri sono meccanismi ben oleati, che funzionano alla grande solo se tutti diamo il massimo. Senza la dovuta applicazione diventiamo una squadretta».
Quindi qualche pronostico. «Sarà dura con la Vibonese, ma ce la giocheremo. Chi la spunterà alla fine? Le maggiori chance le hanno Vibonese e Nocerina, con i molossi che hanno però dalla loro un caloendario leggermente più agevole».

Il Mattino