EUROPA LEAGUE: NAPOLI DA SBALLO VITTORIA SCOPPIETTANTE IN GERMANIA

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Come a Stoccarda, anche se quello era il Napoli del Diego e si parlava di finale, e non di quarti. Ma è inevitabile tornare indietro con la memoria alla UEFA del 1989. La Germania è nuovamente amica, stavolta con i contorni della goleada: il Wolfsburg viene umiliato dalla banda-Benitez, che si impone per 4-1 e tra una settimana, al San Paolo, potrà permettersi il lusso di perdere con 4 reti di scarto. Impensabile. Come impensabile era l’idea di assistere a un concerto tutto azzurro, con due protagonisti d’eccezione: Gonzalo Higuain e Marek Hamsik, padroni del campo e capaci di smezzarsi assist e gioie personali. Un gol il Pipita, due lo slovacco. Poi chiude Gabbiadini, prima che Bendtner – sì, ancora lui – accorci inutilmente. Dopo polemiche, ritiri e tensioni, la semifinale è a un passo già dopo i primi 90 minuti: chi l’avrebbe mai detto?

LA CRONACA DELLA PARTITA

Nonostante un prevedibile assalto iniziale del Wolfsburg, il Napoli non si disunisce. Anzi, prende ben presto il comando del gioco. Diventando, al contempo, tremendamente cinico. Al quarto d’ora Mertens lancia Higuain, che stoppa (con un braccio) e di prima batte Benaglio per lo 0-1. E dopo 8 minuti lo stesso argentino fa filtrare stupendamente per Hamsik, che si infila in una difesa di burro e raddoppia di prima. I tedeschi fanno nel panico, gli azzurri hanno vita facile. E sfiorano il tris ancora con Hamsik, che dal limite chiama Benaglio alla deviazione in angolo con la punta delle dita. L’ultima occasione del tempo, però, è per il Wolfsburg: botta da fuori di Schürrle, deviazione di Andujar e palla che si stampa contro la traversa.

Dopo l’intervallo, il Napoli potrebbe triplicare immediatamente: fuga in contropiede di Higuain, Benaglio lo mura. Ma è solo questione di pazienza, perché Hamsik fa doppietta sottomisura, su assist al bacio di Callejon, chiudendo praticamente gara e qualificazione. Anche se i gol continuano ad arrivare: Gabbiadini cala il poker di testa, spingendo in rete la pennellata di Insigne, poi manca il 5-0 sparando dalla distanza contro la traversa. A una decina di minuti dal termine accorcia Bendtner, servito sottomisura da Perisic, il migliore tra i padroni di casa. Ma servirà presumibilmente a poco in ottica qualificazione.

LA STATISTICA CHIAVE

 Eroe della Volkswagen Arena, Marek Hamsik non segnava due gol consecutivi dall’agosto del 2013: allora timbrò contro Bologna (3-0 al San Paolo) e Chievo (4-2 al Bentegodi).

IL MIGLIORE IN CAMPO

Marek Hamsik (Napoli). Due perle e un assist: è lui il man of the match di una serata indimenticabile. Non sbaglia una mossa, dando sempre un riferimento ai compagni in possesso di palla.

IL PEGGIORE IN CAMPO

Josua Guilavogui (Wolfsburg). Davanti alla difesa è un disastro. Non riesce a imporre la propria forza fisica, correndo a vuoto e completando la serataccia con la frittatona che porta allo 0-3.

IL TABELLINO

Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio, Vieirinha, Naldo, Knoche, Rodriguez; Luiz Gustavo, Guilavogui (70’ Arnold); Caligiuri, De Bruyne, Schürrle (64’ Perisic); Dost (57’ Bendtner). All. Hecking

Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Inler; Callejon, Hamsik (75’ Gabbiadini), Mertens (60’ Insigne); Higuain (86’ Henrique). All. Benitez

Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (ESP)

Gol: 15’ Higuain (N), 23’ e 64’ Hamsik (N), 77’ Gabbiadini (N), 80’ Bendtner (W)

Note: ammonito Bendtner

 

Stefano Silvestri

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