GATTA VA VIA DA ERCOLANO E FIRMA CON IL GLADIATOR,SALUTA I TIFOSI E ATTACCA LA DIRIGENZA:”HANNO TRATTATO MALE SQUILLANTE NON POTEVO RESTARE”

GATTAQuell’Ercolanese trionfale di  pochi mesi fa capace di vincere con largo anticipo sulla tabella di marcia  già non essite più. Squillante è altrove dopo essere stato sul punto di essere riconfermato e dopo il tourbillon di fatti accaduti che hanno di fatto cancellato quanto di buono è stato fatto. Squillante meritava altro trattamento ma lui in grande stile ha salutato senza fare polemiche nonostante gli venissero attribuite cose che non ha mai fatto e frasi che non ha mai detto. Ora a salutare è Gismondo Gatta uno dei giocatori più bravi e seri nel panorama calcistico campano, un gioiellino capace di dare anima e spessore alla squadra di appartenenza. E’ meraviglioso vederlo giocare con l’entusiasmo di un ragazzino e la voglia di un professionista serio con quel piedino di cui il pallone è innamorato, perchè l’amore tra il pallone e Gatta è reciproco. E nello stile che lo ha sempre contraddistinto prima di firmare con il Gladiator dove tornerà con Squillante ha scritto una lettera ai tifosi dell’Ercolanese nella quale il biondo ed estroso centrocampista napoletano stigmatizza il comportamento della società nei confronti di Squillante ed esalta la tifoseria: “Volevo salutare il popolo ercolanese anche se in un’altro modo, ogni mia scelta è fatta sempre con il cuore, se ho scelto di andare via e’ per il semplice motivo che la mia vita intraprende anche la strada del lavoro, ma detto questo siccome ho esperienza da vendere visto la mia età, dico che quando non ti senti la fiducia data da un direttore e dalla società allora quello è il momento di decidere il percorso da fare. Abbiamo vinto un campionato con 5 giornate di anticipo, e dopo due mesi e’ arrivata la mia riconferma. Nonostante questo io ho accettato perché ero io a voler rimanere ad Ercolano, ma come ben sapete la cattiveria che gli è stata fatta a Squillante, cioè la scelta di un allenatore con il gioco delle tre palline a chi usciva, non faccio nomi per  correttezza degli altri, dico una volta che lui è andato via la mia permanenza ad Ercolano visto che era l’unico insieme ad un’altro professionista e non dico il nome perché so che gli piace aiutare economicamente ma non essere annoverato, oggi andato anche lui via, cosa ci facevo io ad Ercolano? Faccio io la scelta per non tirarla a lungo visto che c’è una tifoseria che merita rispetto, e non volevo che poi io diventassi il problema dell’Ercolano come hanno fatto con dei miei amici. Con questo spero di essermi spiegato, saluto il popolo ercolanese, vi porterò sempre nel mio cuore.” Lui è così, un uomo oltre che un calciatore e ad averne uomini così. Immenso nel suo stile, brillante nel campo, straordinario nel conoscerlo. Non finiremo mai di esaltarlo. Sergio Vessicchio