GELBISON: I TIFOSI STORCONO IL NASO PER LA SCELTA DI PIROZZI

In casa Gelbison non è passata inosservata e con non pochi malumori la scelta di affidare la conduzione tecnica della squadra all’ex allenatore dell’Agropoli Egidio Pirozzi. Sarà forse per i trascorsi nella squadra dei rivali delfini, o per le uscite fuori luogo di cui si è reso protagonista il tecnico ebolitano verso le sue ex società sputando nel piatto in cui ha abbondantemente mangiato negli anni, oppure i numerosi esoneri collezionati in carriera, ma in città, nei bar, nei circoli e nei ritrovi degli sportivi di Vallo della Lucania il nome di Pirozzi ha creato nella piazza malumore e scetticismo verso una scelta ai più definita inadatta e disastrosa. Pirozzi che si autodefinisce un tecnico che ha sempre allenato squadre da vertice(a parole) nei fatti invece con le sue asfissianti pressioni verso società come Picerno e Gelbison ha dimostrato di non essere coerente manco a se stesso. Ma non ci meravigliamo ricordando i trascorsi di cui sopra. Le numerose telefonate, le costanti e reiterate pressioni, ed il lavoro certosino fatto sotto traccia da Pirozzi e i suoi emissari nei confronti dell’ex tecnico Logarzo – come i tanti altri  allenatori messi nel mirino da inizio anno – volto a screditare e denigrare il lavoro altrui non deve passare inosservato agli sportivi vallesi che si apprestano ad affrontare un nuovo corso. Di certo il mercato offriva allenatori molto più competenti e preparati di Pirozzi che avrebbero fatto al caso della Gelbison, ma questi pagano una condotta corretta senza effettuare continue e asfissianti pressioni alle società denigrando il lavoro degli allenatori colleghi, ma solo aspettando una chiamata essendo scelti per le proprie competenze e la propria professionalità. Il “metodo Pirozzi” ha funzionato con la Gelbison  grazie anche alla complicità del ds Albano che nonostante l’esonero del tecnico Logarzo non ha presentato le dimissioni in società come prassi elegante del calcio vorrebbe. Ma il problema non sussiste in quanto sarà lo stesso Pirozzi a pretendere la testa del ds per favorire l’ascesa dell’amico Picarone, da poco ricongiuntosi dopo essersene dette di cotte e di crude fino a poco tempo fa. Insieme ad Albano corrono il rischio di essere tagliati anche tutti quei giocatori che hanno avuto costanti contatti telefonici con Pirozzi durante la gestione Logarzo, come rischiano i componenti dello staff tecnico, magazzinieri e inservienti vari. Insomma con Pirozzi paradossalmente anche il custode del campo sarebbe a serio rischio. E siamo pronti a scommetterci che anche quest’ultimo ha subito pressioni dall’ex tecnico dell’Agropoli. Scherzi a parte, la scelta di Pirozzi non è stata di certo condivisa dalla piazza che storce il naso fastidiosamente, come non viene accettato il fatto che una società importante come la Gelbison si sia fatta soggiogare da manovre e giochetti infimi sotto banco tanto da smentire il proprio presidente a distanza di poche ore dalle dichiarazioni rese in conferenza stampa nel post partita col Gragnano. L’era Pirozzi ha da poco avuto inizio, ma gli effetti collaterali non tarderanno ad arrivare. Sergio Vessicchio