GIGI SQUILLANTE: “SCANDALOSO CHE A NOCERA NON CI SIA PIU’ IL CALCIO, ALLENARE UN GIORNO LA NOCERINA? MAGARI IN QUARTA SERIE…”

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Negli ultimi giorni è stato accostato alla panchina della futura Alba Nocerina della cordata De Marinis-Miranda. Stiamo parlando dell’ex difensore rossonero Gigi Squillante che lo scorso anno ha condotto alla salvezza la Battipagliese vincendo il playout contro il Sorrento. Queste le sue parole rilasciate in esclusiva al nostro portale.

Che ricordi ha dei suoi anni a Nocera?
“Bellissima esperienza. Per me la Nocerina è stata la mia patria calcistica. Ho fatto tutta la trafila dai giovanissimi fino alla prima squadra e poi debuttai ad Empoli. All’epoca c’era Di Giaimo e Bocchinu. Quell’anno retrocedemmo però l’anno dopo vincemmo il campionato con Caramanno”.

Come era il suo rapporto con il tecnico Caramanno che a Nocera portò un gran bel calcio?
“Caramanno è un bel tecnico, un sergente di ferro come si dovrebbe fare oggi negli spogliatoi. A noi bastava uno sguardo per capire cosa fare, era un siciliano tutto di un pezzo. Ricordo che lui aveva già fatto bene con il Frattamaggiore e con l’Avellino primavera prima di venire a Nocera. Ho un bel ricordo di tutti i tecnici”.

Era anche la Nocerina di Orsini. Ha un aneddoto?
“Ricordo sempre che portava i due figli Franco e Gaetano che erano piccoletti sul campo. Un grande presidente e la Serie C che giocavamo noi all’epoca non è assolutamente paragonabile a quella di oggi visto che era molto più competitiva”.

Qual è la gara che ricorda con più piacere?
“Sicuramente quella contro il Rende  dove giocai molto bene e mi procurai un rigore, ma anche il derby in Coppa Italia contro la Cavese dove lo stesso feci una grande prestazione e vincemmo 1-0”.

Un aggettivo per descrivere i tifosi rossoneri?
“Fantastici. Tifosi come Nocera, come Cava o come a Torre sono veramente piazze calde. E’ scandaloso che attualmente a Nocera non ci sia più il calcio perché stiamo parlando di una grande piazza. La Nocerina ha fatto il possibile per retrocedere, in un anno dove nessuna squadra aveva il rischio di perdere la categoria è riuscita a farlo. Secondo me questo è un piccolo record di tutto il calcio europeo (sorride n.d.r), ancora oggi non ci posso credere”.

Si sente ancora con qualche ex molosso?
“Si mi sento sempre con Torrente,  Di Giaimo, Carlà e Bocchinu”.

Ecco Torrente sarà il prossimo allenatore della Salernitana.
“Mi fa veramente piacere per lui perché deve assolutamente riscattare quella stagione a Cremona andata male. Però aveva sempre fatto bene vedi Genoa settore giovanile, Gubbio e Bari. Gli auguro di far bene in una piazza importante come Salerno”.

Ha terminato l’ultima stagione salvando la Battipagliese ai playout contro il Sorrento. Adesso sta circolando il suo nome come prossimo tecnico della nascente Alba Nocerina. Vorrebbe allenarla un giorno?
“Il problema è che oggi il mio nome circola un po’ dappertutto (sorride n.d.r). A parte gli scherzi, in qualsiasi categoria accetterei perché Nocera per me è un posto speciale dove potrei anche crescere come tecnico. Mi auguro magari di poterla allenare in quarta serie (sorride n.d.r). 

Giuseppe Di Lauro

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