IL NAPOLI ABBATTE IL SASSUOLO NEL SEGNO DI CALLEJON E HIGUAIN

Il Napoli batte il Sassuolo al San Paolo e consolida il primato in classifica dopo venti giornate. Quarto successo consecutivo dopo Atalanta, Torino e Frosinone.

IL PROTAGONISTA – Una doppietta, l’ennesima, per rubare la scena ed essere ancora il migliore in campo. Gonzalo Higuain non perdona. In realtà lo fa, perché prima della seconda rete ne aveva sbagliate almeno un paio. È talmente forte che neppure due gol rendono giustizia alla sue qualità da leader e cannibale dell’area di rigore. Attacca lo spazio, il Pipita, e poi indietreggia per impostare, e poi ancora si avvicina ai compagni per aiutarli nel palleggio. È completo ed altruista, bello da vedere ed anche efficace. Soprattutto efficace. Venti gol dopo venti turni: non roba da tutti, insomma.

IL MOMENTO CHIAVE – Lo ha progettato, atteso, accarezzato, sfiorato. Infine lo ha “partorito”, con tutto ciò che ne consegue: gioia, emozione, sorrisi, sensazioni uniche. Non è – solo – la nascita del figlio di Koulibaly ma il ritorno al gol di Callejon, esattamente nove mesi dopo l’ultima volta. A Cagliari, lo scorso 19 aprile, l’ultimo guizzo in campionato. Il movimento a tagliare la difesa del Sassuolo è un’opera d’arte che quasi parla: “Tranquilli, sono sempre io. Era solo questione di tempo”. Detto fatto. Insigne lo pesca in area, lui ci arriva di testa ed indirizza in porta. Il cordone ombelicale è una traiettoria precisa che si insacca in rete, alle spalle di Consigli. Gol di Callejon in campionato: tabù sfatato. Finalmente.

POTEVA FAR MEGLIO – Blackout Napoli pochi secondi dopo il fischio d’inizio. Hysaj svirgola, Sansone ne approfitta, Albiol lo atterra e l’arbitro indica il dischetto. Falcinelli che trafigge Reina è l’ultima immagine di un minuto disgraziato che rende tutto più difficile ma, parallelamente, anche più bello. Il Napoli non accusa il colpo, ritorna a centrocampo come se si dovesse ripetere il calcio d’avvio, e gioca a calcio, appunto: con pazienza aspetta i varchi dove infilarsi e con intelligenza sfrutta quei pochi sbocchi che il Sassuolo, inevitabilmente, concede. Hamsik diventa letale, Insigne geniale e Callejon imprendibile: va a destra, a sinistra ed anche al centro. Colpo di testa e palla in rete. Si ricomincia da zero. Ora sì, davvero.

Fabio Tarantino