Amichevole di prestigio tra Belgio e Italia allo stadio del Re Baldovino di Bruxelles, nonché un prezioso test per Antonio Conte per esperimenti ed una visione generale dello stato di forma dei giocatori in azzurro. La partita termina con il risultato di 3-1, decisa nel secondo tempo dalle reti di De Bruyne e Batshuayi, che hanno consentito alla propria nazionale di prendere il largo su di un’Italia, comunque in piedi fino al raddoppio.

SINTESI BELGIO-ITALIA – I Rouges scendono in campo con il 4-2-3-1, con Mignolet eVertonghen a spiccare nel reparto arretrato, mentre Nainggolan e Witsel presiedono la mediana; Lukaku è confermato in attacco, supportato sulla trequarti da De Bruyme. Conte dispone i suoi con un classico 4-4-2: Buffon tra i pali, difeso da Bonucci eChiellini al centro della retroguardia; Darmian, a destra, e De Sciglio, a sinistra, completano il quartetto. Parolo e Marchisio fungono da raccordo tra la difesa e il settore offensivo, occupato da Pellé ed Eder. “Alti”, sugli esterni, ci sono Florenzi e Candreva. Ed è’ proprio Candreva a confermare l’ottimo avvio azzurro al 3′, siglando il gol del vantaggio: il laziale, da sinistra, cambia gioco per il terzino romanista sul versante opposto, il quale serve Pellé (pregevole il velo di Eder che lascia sfilare la palla), abile a tirare di “prima” a botta sicura. Mignolet, dunque, non trattiene e il classe ’87 non deve fare altro che depositare la sfera in rete sul tap in . L’ex Udinese insiste ancora sulla corsia di sinistra, quando sull’ennesimo cambio di gioco – mortifera arma contro i fiamminghi nei primi 10 minuti di gioco – si “beve” letteralmente Cavanda, infilandosi e lasciando partire un poderoso diagonale ravvicinato, che esalta i riflessi dell’estremo difensore del Liverpool, il quale devia in corner. Ma i padroni di casa non demordono e si affacciano seriamente dalle parti di Buffon al 13esimo, andando a segno alla prima occasione buona: sugli sviluppi di un corner battuto da De Bruyne, la difesa italiana si dimentica di Vertoghen, che pareggia i conti di testa. E’ 1-1, ritmo intenso e tanti errori sui tanti cambi di fronte, mentre la selezione di mister Wilmots prende le misure alla Nazionale. Al 39′ il gioco si ferma per qualche istante, nel ricordo della “Strage dell’Heysel”, in cui persero la vita 39 persone, i cui nomi scorrono sugli schermi dell’impianto, tra gli applausi degli spettatori presenti. Dopo 120 secondi, ottimo spunto in contropiede della compagine ospite, sull’asse Eder-Florenzi, conclusa dall’italo-brasiliano con una conclusione alta sopra la traversa; successivamente viene annullato un gol a Ferreira Carrasco per posizione irregolare. In chiusura di primo tempo, vanno vicinissimi al raddoppio i belga, a causa di un errore su rimessa laterale di De Sciglio, che serve il trequartista del Manchester City De Bruyne, lesto a innescare Lukaku in campo aperto. Ma Chiellini lo fronteggia, spalla a spalla, e spedisce in tackle, il “piatto” mancino scoccato dal bomber dell’Everton. E’ l’ultimo brivido dei 45 minuti inziali, tutt’altro che amichevoli. La gara riparte nella ripresa con gli stessi effettivi da entrambe le parti, lo stesso andamento forsennato della prima frazione di gioco. Florenzi tenta lo squillo dalle parti di Mignolet, ma nulla di fatto. Sono i Diavoli Rossi a mettere in apprensione l’Italia al 49′: termina sull’esterno della rete, il sinistro di Vertonghen; ci prova, quindi, Witsel dopo 60 secondi, altro tentativo vano. E’ assedio Belgio nei nel primo quarto d’ora del secondo tempo, si “allungano” le squadre e aumentano gli spazi: vengono sfruttati dall’organico allenato da Conte. Eder, infatti, viene imbeccato dallo splendido filtrante del neo entratoSoriano (per Parolo) e il doriano colpisce la traversa a pochi passi da Mignolet, e non riesce a mandare in rete sulla ribattuta in campo dal legno orizzontale. Hazard e compagni e rialzano la testa al 74′ dopo qualche minuto di sofferenza. Il vantaggio giunge in maniera rocambolesca: il subentrato Batshuayi (al posto di Lukaku), costringe Buffon ad una respinta corte, il cui rimpallo favorisce il centrocampista dei Citizens, fortunato segnare il 2-1 con un tiro smorzato. Non ci stanno gli azzurri, Pellé suona la carica sugli sviluppi di un corner al 76′, ma la sua vigorosa inzuccata non entra in rete soltanto grazie ad un autentico miracolo di Mignolet. Prodezza che carica ancor di più i rossoneri, i quali diventano padroni del campo e fulminano Buffon per la terza volta, proprio con Batshuayi all’82’, servito perfettamente da Carrasco. Si spegne, quindi, la luce nella formazione di mister Conte, che nel finale non riesce più a reagire dopo i due colpi subiti in rapida successione dai Rouges. C’è soltanto lo spazio per una fiammata italica, sventata dall’onnipresente portiere dei Reds, prima del triplice fischio del direttore di gara.

IL TABELLINO DELLA GARA

Belgio (4-2-3-1): Mignolet; Cavanda (dal 63′ Denayer), Lombaerts, Alderweireld, Vertonghen; Nainggolan, Witsel; Carrasco (dall’87’ Mirallas), De Bruyne, Hazard; Lukaku (dal 63′ Batshuayi). Allenatore: Wilmots.

Italia (4-4-2): Buffon; Darmian, Bonucci (dal 90’+2′ Barzagli), Chiellini, De Sciglio; Florenzi (dall’80’ El Shaarawy), Marchisio, Parolo (dal 60′ Soriano), Candreva; Pellé (dall’80’ Okaka), Eder (dall’80’ Zaza). Allenatore: Conte

Marcatori: Candreva (I, 11′), Vertonghen (B, 13′), De Bruyne (B, 74′), Batshuayi (B, 82′)

Ammoniti: Vertonghen (B, 25′), Eder (I, 27′), Witsel (B, 33′), Chiellini (I, 34′), Antonelli (I, 90′)