JUVENTUS-INTER 0-0, BIANCONERI “MURATI” DAI NERAZZURRI

L’Inter resiste a Torino e porta via un punto che a fine anno potrà essere molto prezioso, nella lotta per lo scudetto. Grazie allo 0-0 dello ‘Stadium’, i nerazzurri restano imbattuti ed al comando, sia pure a portata di controsorpasso del Napoli e lasciano la Juve 2 punti dietro. Molta più Juve che Inter, comunque – come dicono non solo gli 8 tiri in porta a due – nel derby d’Italia da tutto esaurito con record d’incasso dello Stadium bianconero per la sere A e visto in tv in un centinaio di paesi in tutto il mondo. La Juve, è questa è la prima conferma nella partita forse più spinosa, è arrivata a cinque partite senza incassare gol: è stata impenetrabile, grazie ai centrali Chiellini e Benatia ma anche all’aiuto fondamentale di Asamoah (soprattutto) e De Sciglio. L’Inter, pur meno pericolosa – a Icardi e Perisic sono rimaste poche briciole di gioco, e non troppo hanno fatto per conquistarsi più occasioni – ha retto bene fino a quando non ha accusato la fatica Borja Valero, avanzato da Spalletti e sostituito nel ruolo da Gagliardini. C’è stata qualche fiammata nerazzurra nel finale, quando anche la Juve si è fatta meno compatta, ma un successo nerazzurro questa sera non sarebbe stato meritato.

Allegri, ci è mancato solo il gol – “C’è da fare i complimenti ai ragazzi, hanno fatto una bella partita senza mai concedere un tiro in porta ai nostri avversari. Non era facile, perché l’Inter è una squadra compatta, con buona tecnica. C’è mancato solo il gol”. Massimiliano Allegri, ai microfoni di ‘Serie A Live’, è moderatamente soddisfatto dello 0-0 con l’Inter. “In fase difensiva siamo stati bravissimi a bloccare i loro esterni, che sono quelli che in Serie A hanno effettuato più cross. Dispiace non aver vinto, tre punti oggi ci avrebbero dato una bella iniezione di fiducia, ma siamo sulla buona strada. Noi non stiamo ancora benissimo – ha sottolineato il tecnico juventino – abbiamo ancora margini di miglioramento, specialmente a livello fisico: in queste settimane dobbiamo continuare a lavorare per essere in grado di aumentare in ritmi gara”. Molti top player, a cominciare da Dybala, sono rimasti in panchina: “Gioca chi sta meglio: dico sempre che nel calcio correre non è indispensabile, ma aiuta. Perché è entrato Dybala e non Douglas Costa? Volevo qualcuno che potesse creare qualche problema all’Inter tra le linee: sono contento di quello che ha fatto, ma come tanti altri giocatori deve ancora crescere”. Poi un riconoscimento agli avversari: “L’Inter può arrivare in fondo, può lottare per il titolo e la Juventus pure. La sensazione è che la mia squadra non sta ancora benissimo, come vorrei io, ma venivamo da un martedì in cui ci siamo giocati il passaggio del turno in Champions e dalla sfida del San Paolo”.

Spalletti “punto importante,ma potevamo fare di più” – “Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo perso qualche pallone di troppo, qualcosa ci è mancato. Invece dovevamo essere più tranquilli e fidarci delle nostre qualità. Poi, aver portato via un punto qui senza prendere gol va bene. Ma tutto quello che abbiamo ottenuto finora ce lo siamo guadagnato e dobbiamo ben tenerlo a mente. Invece abbiamo avuto un po’ di timore, come se non ci meritassimo di stare qui, come se qualcuno ancora non ci creda di essere cresciuto così tanto”. Così Luciano Spalletti a ‘Serie A Live’ su Premium Sport, dopo lo 0-0 interista in casa della Juventus. “Stasera qualcosa di più potevamo fare, non eravamo così determinati come invece siamo stati in altri frangenti: in alcuni momenti è sembrato che ci si accontentasse un poco, come se la fase di possesso ci bastasse – ha detto ancora Spalletti – Invece dovevamo essere più rabbiosi nel provare a fare di più”. “Se mi avessero detto, all’inizio, di pareggiare a Napoli e Torino e di vincere a Roma non avrei firmato – ha aggiunto l’allenatore – dobbiamo puntare al massimo. Casomai, la domanda sarebbe ‘perché non le abbiamo vinte tutte?’. Perché secondo me avremmo potuto. A noi non manca niente: stasera entrambe le squadre potevano ambire a vincere. Ma questo è un grandissimo punto, in un campo difficile”.

Juventus-Inter 0-0 (primo tempo 0-0)

​Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Asamoah; Khedira (75’ Dybala), Pjanic (85’ Bentancur), Matuidi; Cuadrado, Higuain, Mandzukic. A disp. Pinsoglio, Loria, Marchisio, Douglas Costa, Alex Sandro, Barzagli, Rugani, Sturaro, Bentancur, Bernardeschi. All. Allegri.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon (63’ Dalbert); Vecino, Borja Valero; Candreva (66’ Gagliardini), Brozovic, Perisic; Icardi. A disp. Padelli, Berni, Cancelo, Joao Mario, Ranocchia, Karamoh, Eder, Nagatomo, Pinamonti. All. Spalletti.

Arbitro: Valeri di Roma 2

Ammoniti: 27’ Benatia (J), 29’ Brozovic (I), 38’ Higuain (J), 40’ Perisic, 61’ Santon (J), 87’ D’Ambrosio (I), 90’ Vecino (I)