LA JUVENTUS BATTE IL BENFICA DOPO I CALCI DI RIGORE

 

Due grandi gol, di Grimaldo e di Clemenza, lasciano il segno sulla seconda gara “americana” della Juve, vinta dai bianconeri ai rigori al termine di un’ottima prova. Nella sfida contro il Benfica, giocata alla Red Bull Arena di Harrison, in New Jersey, gli uomini di Allegri appaino anche più pimpanti rispetto alla prima uscita contro il Bayern, specie nella ripresa, quando bombardano Odysseas nei primi minuti senza successo e sfiorano la vittoria più volte, ben prima dei tiri dagli undici metri.

EQUILIBRIO ASSOLUTO

Contro i lusitani Caldara firma la sua prima gara da titolare al fianco di Chiellini. Allegri schiera un 4-4-1-1, in cui Marchisio agisce qualche metro avanti ai centrocampisti, supportando Favilli, unica punta di ruolo. Il Benfica è più avanti con la preparazione, dovendo affrontare i preliminari di Champions e ha una proprietà di palleggio notevole: la prima occasione del match è per Savio, che aggancia in area un lungo lancio di Pizzi, ma calcia debolmente, senza impensierire Szczesny. Ben più pericolosa l’immediata risposta bianconera, con il cross basso di Cancelo e l’inserimento di Marchisio, che arriva sul pallone con un attimo di ritardo e non riesce a inquadrare la porta dal dischetto del rigore. I ritmi si abbassano abbastanza in fretta, anche perché la temperatura non aiuta, ma la gara rimane piacevole, anche se l’unica altra opportunità del primo tempo è per Fernandes, che ruba palla a Caldara, parte in velocità e conclude a lato.

MEGLIO LA JUVE, MA GRIMALDO COLPISCE

Più vivace l’avvio di ripresa con Cancelo, spostato a sinistra sulla linea dei centrocampisti dopo il valzer di sostituzioni nell’intervallo, che cerca un tiro a giro dal vertice dell’area, sparando alto di poco. È una Juve decisamente più pimpante e Odysseas ha il suo da fare per respingere i tentativi di dopo lo spunto di Khedira, Favilli e Cancelo. È ancora Khedira avere un’ottima occasione, grazie all’intuizione di Bernardeschi che lo libera in area, ma il tentativo di pallonetto è intercettato dal portiere portoghese. Il Benfica non si vede molto, ma ha l’esperienza per sfruttare le poche occasioni che i bianconeri concedono. E quando Grimaldo ha a disposizione un calcio piazzato dai venti metri non si fa pregare e batte Perin, in campo nella ripresa al posto di Szczesny, infilando sotto l’incrocio.

CAPOLAVORO DI CLEMENZA

È un gran bel gol, ma è ancora meglio il capolavoro di Clemenza al 39′ con cui a Juve, già vicina al pareggio con un colpo di testa di Benatia sulla traversa, raddrizza la gara.

L’ex Primavera, appena entrato in area dalla destra, lascia partire un siluro terra-aria che si abbassa all’ultimo, scheggiando il montante e infilandosi nell’angolo opposto. All’ultimo minuto di gara i bianconeri sfiorano anche il gol vittoria con il colpo di testa di Alex Sandro, messo in angolo da Odysseas, e con un altro tentativo di Clemenza, che alza troppo la mira incrociando il sinistro in corsa. Si va così ai rigori, dal dischetto i bianconeri sono infallibili e la seconda, meritata vittoria di questa tournée americana è in cassaforte.

BENFICA-JUVENTUS 3-5 (1-1 d.t.r.)

RETI: 20′ st Grimaldo, Clemenza 39′ st
RIGORI: Parks gol, Fagioli gol, Oliveira palo, Emre Can gol, Samaris gol, Beltrame gol, Felix parato, Alex Sandro gol

BENFICA

Odysseas; Almeida (22′ st Ebuehi), Conti, Jardel (1′ st Dias), Grimaldo (22′ st Ribeiro); Pizzi (1′ st Semedo), Fejsa (22′ st Parks), G. Fernandes (38′ st Samaris); Salvio (22′ st Silva), Ferreira (41′ pt Castillo, 22′ st Oliveira), Cervi (22′ st Felix)
A disposizione: Svilar, Varela, Luisao, Lopez, Zivkovic, Lema, Seferovic
Allenatore: Rui Vitoria

JUVENTUS
Szczesny (1′ st Perin); Cancelo (17′ st Fagioli), Caldara (17′ st Barzagli), Chiellini (1′ st Rugani), Beruatto (1′ st Alex Sandro); Bernardeschi (27′ st Clemenza), Khedira (17′ st Benatia) , Pjanic (1′ st Emre Can), Pereira (1′ st De Sciglio); Marchisio (17′ st Fernandes), Favilli (17′ st Beltrame)
A disposizione: Pinsoglio, Del Favero, Macek, Kastanos, Di Pardo
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Rivero
ASSISTENTI: Dunn, Sicaju
QUARTO UFFICIALE: Breckner

AMMONITI: 37′ st Parks