Vince e torna matematicamente in Eccellenza la Scafatese di Macera e Cesarano: battendo a domicilio il Salernum Baronissi al Figliola, infatti, la compagine gialloblu raggiunge i 16 punti di vantaggio sullo stesso Salernum e 17 sull’Angri, diventando aritmeticamente irraggiungibile per entrambe.
Sul campo in sintetico del Figliola sono i padroni di casa a passare in vantaggio al minuto 22 con una stupenda punizione di Botta che, a giro di sinistro, elude l’intervento della barriera e insacca il pallone alle spalle dell’incolpevole Ciccarelli. La Scafatese non accusa il colpo e comincia a macinare la solita mole di gioco nel tentativo di trovare subito il pareggio.  Al 31′ un indiavolato Sorrentino ruba palla a Funiciello e si invola verso la rete, il destro del numero 11 gialloblu batte l’estremo difensore Coscia ma si infrange sul palo; sembrerebbe il preludio a una giornata stregata, ma dopo il legno il difensore centrale Buonocore, nel tentativo di rinviare la sfera prima dell’intervento di Martone, deposita il pallone all’interno della propria porta, riportando in parità le sorti del match. Questa volta sono proprio gli uomini di Quaglia ad accusare il colpo, perdendo la brillantezza e l’aggressività dei primi 20 minuti di gioco, mentre la Scafatese, in maglia blu, diventa man mano padrona del campo. Nella ripresa, infatti, gli uomini di Macera incrementano anche la percentuale di possesso palla (al termine del match sarà uno schiacciante 42-58) e si rendono pericolosi prima con la conclusione dal limite dell’area del capitano Avino al 53′ e poi con la conclusione fuori di un nulla di Scognamiglio al 58′. L’ingresso di Vitiello, inoltre, concede al centrocampo canarino maggior fluidità di manovra, con l’under che riesce a pulire meglio i palloni dei compagni, arrivando anche alla conclusione deviata in angolo al 63′. Sugli sviluppi del corner ci prova anche Gargiulo a far male, ma il suo tiro viene parato da Coscia che legge bene la traiettoria. Il Salernum non riesce a ricamare trame di gioco interessanti, la Scafatese capisce che il tempo sta passando troppo velocemente e cerca a tutti i costi la rete che può valere la vittoria del campionato: le due conclusioni di Giordano al 79′ e di Martone all’83’ sanno quasi di beffa, con delle deviazioni quasi impercettibili della retroguardia che fanno terminare la sfera davvero fuori di un nulla. I secondi passano e sembra quasi che la festa debba rimandarsi di una giornata, ma Macera sostituisce Sorrentino per Pirone, diventato padre nella giornata di ieri, e proprio dal destro dell’esterno gialloblu nasce la punizione gioiello che manda in visibilio i tifosi giunti da Scafati e lancia la Scafatese in Eccellenza. Si tratta dell’ultimo secondo disponibile di gioco e, quasi come in una favola, una squadra vestita di gialloblu può festeggiare il meritato trionfo. Mercoledì, al “Comunale 28 Settembre” di Scafati, sarà di scena la sfida con la Polisportiva Santa Maria. Ma oggi la Scafatese, tra calciatori e staff, può gridare al mondo intero di aver vinto il campionato.

SALERNUM: Coscia, De Simone 2000, Funiciello, Botta, Buonocore, Bove, Minguzzi, Rinaldi Emanuele, Genovese (74′ Cartone), Natella 99 (62′ Ciardiello 99), Citro.

A disposizione: Rinaldi Andrea 2000, D’Auria Rocco, D’Auria Francesco 2000, Cartone, Ciardiello 99, Gioia, De Luca

All: Quaglia

SCAFATESE: Ciccarelli, Gargiulo 99, De Falco 2001, Scala, Caiazza, Zaccariello 98 (56′ Vitiello 98), Giordano (86′ Liccardi), Avino (60′ Manzo), Martone, Scognamiglio (94′ Gallo), Sorrentino (81′ Pirone).

A disposizione: Mingacci 99, Sannino 2000, Gallo, Manzo, Vitiello 98, Liccardi, Pirone.

All: Macera

RETI: 22′ Botta, 31′ Buonocore (autogol), 91′ Pirone

Arbitro: Andolfi di Ercolano

Assistenti: Dicanio di Napoli e Battipaglia di Nocera Inferiore

Note: Ammoniti: De Simone, Botta, Rinaldi Emanuele, Caiazza, Vitiello.  calci d’angolo: 6-5.

Pasquale Formisano

Responsabile Ufficio

Stampa Scafatese Calcio 1922