L’AGROPOLI VINCE IN NOVE CON LA GRINTA DEL SUO ALLENATORE E’ SOLA AL PRIMO POSTO

L’Agropoli così non l’avevamo ancora vista ed è stato un piacere vederla.Ha vinto su di un campo dove nessuno più farà risultato pieno,contro una squadra allenata da un signor allenatore come Liquidato che ritornava sulla panchina dei bianconeri,in 9 uomini e davanti ad un pubblico numeroso e caloroso come quello di Nola.I delfini vanno in vantaggio nel primo tempo sull’asse Guadagno-Capozzoli, i due figli della valle del calore confezionano un giocata al bacio con il primo che serve a Capozzoli un sontuoso pallone in profondità,anche un po sporco,sul quale il fantasista di Aquara si avventa con forza,classe e un aereo-dinamica fisica(finta) che spiazza il portiere avversario e mette il piazzato.0-1.Fino a quel momento proprio Capozzoli aveva fatto vedere le cose più belle leggendo bene la gara e cercando sovente la giocata.E meno male che si è svegliato anche perchè si stava per chiamare la redazione di “Chi l’ha visto” per cercarlo.A Nola è stato il migliore.Il centrocampo ha avuto un solo protagonista Guadagno almeno per un’ora.Nel primo tempo i delfini con facilità hanno trovato l’area avversaria senza pungere per mancanza di una punta(Maione è scarso) mentre i padroni di casa solo in un’oaccasione hanno messo i brividi.Nel secondo tempo con la squadra sfilacciata De Cesare ha richiamato Apicella e messo dentro Toledo il quale dopo qualche minuto si fa espellere lasciando i compagni in 10 uomini.Paradossalmente con la squadra in inferiorità numerica il gruppo si è ricompattato e la squadra non ha corso particolari rischi.Su punizione il Nola impegna il teatrale Della Luna il quale alza in angolo un tiro che vede all’ultimo secondo ma l’Agropoli ha risposto con la traversa di Capozzoli su punizione.Nel frattempo De Cesare ha tolto un spento(ma quando mai si è acceso) Natiello e ha spostato Maione a sinistra nella linea diventata a 4 dietro all’altro Maione(l’under) messo in campo al posto di Natiello ma nella posizione del suo omonimo e sicuramente se l’è cavata molto meglio visto che ha dato profondità alla squadra,l’ha fatta alzare e ha lottato con la verve di un veterano.Molto bravo questo ragazzino che potrebbe giocare senza nessun problema al posto dell’altro Maione un vero e proprio fantasma proprio per questo l’Agropoli ha giocato in nove in attesa che arrivi la tanto attesa punta di cui tutti parlano.L’Agropoli ha giocato benissimo interpretando al meglio la gara e calandosi nella categoria questa volta nel migliore dei modi.La squadra ha fato vedere di recepire i dettami di De Cesare.Se solo l’allenatore potesse avere interpreti più importanti al posto dei mediocri Santonicola,Maione,Natella e Giura e magari con un portiere degno di tale nome.Nonostante questo la squadra è prima in classifica e questo depone a favore del tecnico ma anche della squadra guidata in campo da un autentico leader quale Pascuccio di gran lunga il miglior difensore della categoria,la crescita esponenziale di Gullo e Pappalardo i due esterni bassi semplicemente fantastici,l’esplosività di Apicella a Nola in ombra e la fantasia e la classe raffinata di Capozzoli il quale però fino a questo momento ha faticato non poco a metterla in campo,a Nola sembra sia tornato ai suoi livelli anche per disciplina tattica.Sull’uscio in entrata però ci sono giocatori importantissimi Toledo innanzitutto sul quale tutti puntano per la sua esperienza e la sua forza,De Rosa che ha pagato forse le due iniziali giornate di squalifica ma questo è un ragazzo di cui si sentirà molto parlare,ha due piedi raffinatissimi e una visione di gioco di alta scuola,il nuovo portiere che deve essere tesserato e il grandissimo D’Attilio che dalla serie b di Avellino è tornato sul suo trampolino di lancio.Torna anche Iommazzo dalle due giornate di squalifica.Se si considera questo potenziale con una punta da reperire sul mercato può darsi che l’Agropoli può dire la sua al vertice.A Nola però la squadra di De Cesare ha mostrato qualità finora inespresse,rabbia,agonismo,duttilità tecnica e tattica ma anche esposizione alla sofferenza.Per questo motivo la vittoria a Nola assume un significato molto importante.Sergio Vessicchio