L’AVELLINO TORNA A PERDERE IL PESCARA SBANCA 1-3


Continua il periodo negativo per l’Avellino che non riesce a vincere difronte al suo pubblico da quasi un mese e mezzo. La cura Marcolin non sembra funzionare: sotto la nuova guida tecnica gli irpini hanno raccolto un solo punto in tre gare. Il Pescara, invece, è al secondo successo di fila che lo rilancia pienamente nella corsa ai playoff: con un partita in più, i bianco-celesti sono terzi in classifica. Il sogno Serie A torna ad essere realizzabile dopo il disastroso mese di marzo caratterizzato da 5 sconfitte in 5 gare.

 

LA CRONACA – Il match parte a ritmi blandi, con l’Avellino più intraprendente ma non per questo più pericoloso del Pescara. Al 24′, arriva la prima palla goal: su un cross di Castaldo, Insigne fa la torre per Mokulu che, a due passi da Aresti, non riesce a trovare la girata vincente di testa. Al 37′, all’improvviso arriva una fiammata pescarese: un repentino cambio di fronte trova impreparata la difesa irpina che non riesce a contenere Caprari il quale con un destro a giro sblocca il match, è 0-1. L’Avellino sbanda e al 38′ è graziata dal guardalinee che annulla un goal regolare ancora a Caprari.

Nella ripresa i bianco-verdi entrano in campo con un piglio diverso, più rabbioso, ed i risultati arrivano subito: al 50′, Insigne e Castaldo dialogano al limite dell’area e l’attaccante con il 10 sulle spalle scaglia un poderoso destro sul quale Aresti non può arrivare; l’ex Nocerina firma l’1-1. Il goal dà nuova fiducia agli avellinesi che solo due minuti più tardi sfiorano il vantaggio che sarebbe stato devastante psicologicamente per gli abruzzesi. La foga irpina passa, e il Pescara ne approfitta nuovamente: al 62′, Memusaj serve un cioccolatino a Lapadula che di testa sigla l’1-2. Questa seconda frazione è molto più vibrante rispetto alla prima; i padroni di casa, al 67′, sfiorano il pareggio con capitan D’Angelo che però trova una strepitosa respinta del portiere bianco-celeste che devia in angolo. Due minuti più tardi Aresti si supera nuovamente: Castaldo crea scompiglio sulla fascia e poi serve Mokulu che di testa non riesce ancora a trovare il pari. Questa sera gli uomini di Oddo, però, sono cinici e non sbagliano un colpo: al 75′, dopo pochi minuti del suo ingresso, Mitrita firma il 3-1 che verosimilmente chiude i giochi. A nulla vola il forcing finale dei campani, gli abruzzesi riescono ad espugnare il Partenio.
PAGELLE AVELLINO-PESCARA
AVELLINO (4-4-2): Terraciano 5,5; Pisano 6 (dal 78′, Pucino S.V.), Rea 5,5 (dal 46′, Sbaffo 6), Biraschi 5,5, Chiosa 5; Insigne 6,5, Arini 5,5 (dal 66′, Paghera 6), D’Angelo 6, Visconti 5,5; Mokulu 5, Castaldo 6,5. Allenatore: Marcolin
PESCARA (4-3-2-1): Aresti 7; Vitturini 6, Mandragora 6,5, Fornasier 5,5, Ventola 5,5; Memushaj 6,5, Bruno 6, Verre 6 (dal 85′, Selesi S.V.); Caprari 6,5 (dal 71′, Mitrita 6,5), Pasquato 5 (dal 71′, Acosta 6); Lapadula 7. Allenatore: Oddo
Arbitro: Ghersini
Marcatori: Caprari (P, 36′), Castaldo (A, 50′), Lapadula (P, 62′), Mitrita (P, 75′)
Ammoniti: Castaldo (A, 13′), Pisano (A, 48′), Bruno (P, 58′), Acosta (P, 90′)
Espulsi: –
IL MIGLIORE IN CAMPO – Lapadula 7 A parte il goal, l’attaccante italo-peruviano anche questa sera si dimostra di un’altra categoria. Lotta con i difensori avversari, crea spazio per i compagni, serve passaggi al bacio: a dir poco strepitoso
IL PEGGIORE IN CAMPO – Mokulu 5 L’attaccante irpino si dà da fare ma è davvero in una giornata storta: in più di una circostanza manca delle occasioni facile per uno come lui. Può e deve fare meglio