LEGA PRO, TERREMOTO IN ARRIVO, STANGATA PER 5 CLUB

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Un terremoto sta per abbattersi sul girone C della Lega Pro, con la classifica che potrebbe essere totalmente riscritta dalle penalizzazioni in arrivo. Le difficoltà economiche, che hanno colpito addirittura club della massima serie come il Parma o di cadetteria come Brescia e Varese, non escludono neanche le società della terza serie, che faticano sempre più a rispettare gli impegni presi e le scadenze imposte dalla Figc. 

A rischiare una maxi penalizzazione sono soprattutto il Barletta e il Savoia che potrebbero vedersi tolte, in due diverse occasioni, ben 6 punti. Abbastanza catastrofica sembra essere la situazione del Savoia del presidente onorario Quirico Manca. Gli oplontini nei giorni scorsi sono stati deferiti per la mancata documentazione del pagamento dei contributi Inps e per l’Irpef non versato e quindi il meno due in classifica sembra essere scontato. A breve potrebbe, però, aggiungersi un altro deferimento per il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre, oltre ai soliti contributi, che dovrebbe comportare un’altra penalizzazione con relativa punizione per recidività per un totale di altri quattro punti. In totale la squadra di mister Aldo Papagni rischia di perdere ben 6 punti che la farebbero precipitare all’ultimo posto in classifica con soli 14 punti, rendendo la corsa salvezza una vera e propria impresa titanica. 

Non meno complicata è la situazione dei pugliesi, con l’attuale presidente Giuseppe Perpignano che oltre a non aver documentato i pagamenti dell’Irpef e dei contributi Inps per il bimestre settembre-ottobre, non è riuscito nemmeno ad onorare le scadenze di metà febbraio in cui dovevano essere pagate le mensilità di novembre e dicembre con i dovuti contributi previdenziali. Il patron Perpignano vuole liberarsi del club, che potrebbe essere ceduto allo storico capo ultras Donato Fanelli, ma intanto la rosa di mister Sesia, dopo una serie strepitosa di risultati utili consecutivi (ben 11 con tanto di record del club biancorosso) potrebbe essere risucchiata nelle zone basse della classifica: i biancorossi rischiano di scivolare a quota 26 punti, appena uno in più del Messina, ultima squadra nei play-out. 

Le penalizzazioni, purtroppo, non si fermano qui. Anche l’Aversa Normanna, l’Ischia e la Reggina vedranno la loro classifica cambiare a breve. Particolare il caso dell’Aversa Normanna dove il presidente Spezzaferri si è battuto per l’elezione di Gravina come presidente della Lega Pro, puntando il dito contro i club in difficoltà economica, salvo farsi poi pizzicare della Covisoc per il mancato pagamento di contributi e tasse che dovrebbero costare al club casertano un punto in meno in classifica, che farà scendere i granata di Marra a quota 17 punti.

Un punto di penalizzazione anche per l’Ischia di Agenore Maurizi che però, a differenza delle altre squadre, pagherà caro il ritardo nella presentazione della fideiussione all’atto dell’iscrizione al campionato; un caso ancora in esame perché è stata rinviata al 19 marzo la riunione relativa al deferimento dei gialloblù, del suo Presidente Maurizio Fusco e del Legale rappresentante Vittorio Di Bello, in virtù della richiesta di patteggiamento di quest’ultimo. Meno due in arrivo, infine, anche per la Reggina di Lillo Foti che verrà penalizzata per il mancato pagamento di Irpef e contributi. 

La corsa salvezza, quindi, rischia di veder premiata non la squadra più forte o in salute ma il club che finanziariamente sarà più solido. E a questo punto, con le società in difficoltà che rischiano di smobilitare, il campionato di Lega pro potrebbe essere falsato. Di certo, non si deciderà solo sul campo, ma nelle aule del Tribunale federale. 

Fabio Giordano

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