L’EX PATRON DELLA SALERNITANA ALIBERTI SEMPRE PIU’ VICINO AL CAMPOBASSO

Aniello Aliberti sta pensando seriamente di tornare nel mondo del calcio. E lo farebbe ripartendo dai Lupi. La notizia, clamorosa per certi versi, è corroborata dai sempre più frequenti colloqui telefonici e incontri sull’asse Campobasso-Salerno. L’ultima indiscrezione, opportunamente confermata dai fatti, parla di una riunione ‘segreta’ tra il presidente Perrucci e l’ex patron della Salernitana. I due sono stati visti insieme in città nella serata di martedì. Riavvolgendo il nastro, la prima visita in Molise porta la data dell’11 gennaio, quando assistette alla partita vinta dai rossoblù contro l’Amiternina. Subito dopo le parti si sono date appuntamento ai giorni successivi per poi riprendere in maniera fitta i contatti. Alla base dell’ultima venuta, ci sono questioni strettamente personali: infatti, Aliberti avrebbe interessi nel capoluogo e dintorni oltre che l’amore per il pallone e il rispetto che lo lega all’attuale dirigenza rossoblù. Ma al di là delle ragioni imprenditoriali, le parti stanno parlando e intraprendendo un discorso interessante. È nota infatti l’amicizia sia con Giulio Perrucci che con il notaio Giordano, salernitano di nascita e campobassano d’adozione. Tutti elementi che si intersecano in un mosaico entusiasmante. Si è già nel concreto e addirittura nell’arco di pochi giorni si potrebbe mettere nero su bianco. C’è da precisare che la società del Campobasso non è in vendita e che resta aperta anche ad altre persone che vogliano dare una mano. Quello dell’imprenditore dell’agroalimentare sarebbe un ingresso e in queste ore si sta parlando della formula della collaborazione stessa. Come detto, i tempi sono strettissimi e si attende una risposta che potrebbe giungere addirittura prima della fine della settimana. In definitiva, Aliberti ha fatto intendere di essere disposto a dare una mano, si tratta di definire le formule e le modalità. Con lui presidente la Salernitana ha conquistato due promozioni, conoscendo uno splendore che non si annoverava da tempo. Ricordiamo che, tra gli altri, sotto la sua presidenza furono lanciati calciatori del calibro di Marco Di Vaio e Gennaro Gattuso, tanto per fare due nomi. E nessuno a Campobasso dimentica che proprio i Lupi, nel 2000, divennero società satellite dei granata tornando con una bellissima cavalcata in serie C.

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