NAPOLI; INSIGNE RINNOVA FINO AL 2022, DE LAURENTIIS: “LORENZO E MAREK NOSTRE BANDIERE”

Ora è ufficiale, Lorenzo Insigne potrebbe diventare la bandiera del Napoli data la firma del rinnovo di contratto fino al 2022. L’ufficialità è arrivata tramite una conferenza stampa in presenza del giocatore e del Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ecco le dichiarazioni del patron azzurro rilasciate a Il mattino«Lorenzo Insigne è la bandiera del Napoli e mi fa molto piacere. Non mi stancherò mai di ricordarlo. Il secondo posto in Italia è come lo scudetto, ma prima o poi prendremo anche il superscudetto. Lorenzo Insigne è unico, gioca un calcio suo, non può essere paragonabile ad altri. Il fratello lavora bene e sta in una squadra seria (il Latina ndr) e speriamo vada avanti migliorando». Successivamente ha parlato anche l’attaccante azzurro: «Sono più che felice perché è quello che ho sempre sognato da piccolo: stare il più a lungo possibile con questa maglia e in questa città. Sono orgoglioso e fiero di aver rinnovato per altri 5 anni col Napoli. Spero di non togliere più questa maglia e vincere qualche trofeo perché il pubblico lo merita. Essendo napoletano i tifosi si aspettano sempre qualcosa di più e ho sempre provato a dimostrare il triplo. Rinnovare qui era la mia priorità. Se 13 anni fa mi avessero detto che avrei firmato per altri 5 anni con il Napoli non ci avrei creduto e spero che tra 5 anni discuteremo di un altro rinnovo perché questa è casa mia». De Laurentiis è risultato poi riluttante circa i rinnovi per altri giocatori, ha chiaramente fatto intendere che ogni caso verrà valutato con massimo dettaglio e chi non avrà più voglia di vestire la maglia del Napoli può tranquillamente andare via, “noi abbiamo già due bandiere come Insigne e Hamsik”. In chiave calciomercato, De Laurentiis ha più volte ripetuto di puntare tantissimo sul ritorno in forma di Milik, poi ha più volte elogiato l’operato dell’allenatore, Sarri e di avere massima fiducia nelle sue capacità. Diverso il discorso sul portiere, Juan Manuel Reina: «Ha un contratto ancora per un anno ed è un punto fermo per il Napoli. È chiaro che dobbiamo anche pensare al futuro, e per questo non posso prendere un bravissimo portiere di 20 anni, ma devo orientarmi verso un portiere che ha una sua maturità e a quel punto ho il problema di dover gestire due prime donne. Quindi investire su un portiere tra i 25 ed i 28 anni massimo, devi programmare e assicurare i prossimi 10 anni». Francesco Nettuno