NASCE L’INTER MURILLO,MIRANDA,KONDOGBIA,MANCINI GONGOLA

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Mancini aveva chiesto espressamente rinforzi, ora comincia a riscuotere. Dopo i colpi Murillo e Miranda, ecco Kondogbia, che arriva all’Inter dopo il sorpasso sul Milan nella trattativa lampo che ha portato il play francese in nerazzurro nel giro di 24 ore. Comincia a prendere forma la nuova Inter di Roberto Mancini: una difesa nuova per metà e il 22enne francese ex Monaco in mezzo al campo. Un nome su tutti nella lista dei partenti: Mateo Kovacic, con Liverpool probabile destinazione, ma non sono da escludere sorprese.
Inter: 4-2-3-1

Allenatore: Mancini

HANDANOVIC

JUAN

JESUS

MIRANDA

MURILLO

SANTON

BROZOVIC

KONDOGBIA

PALACIO

HERNANES

SHAQIRI

ICARDI

LARGO AI GIOVANI — Nel 4-2-3-1 immaginato da Mancini, con Handanovic fra i pali, cambia la coppia di centrali difensivi: il colombiano Murillo, 23 anni, e il brasiliano Miranda, 30, garantiscono un mix di talento ed esperienza sulla carta bilanciati (non dimentichiamo capitan Ranocchia, vicino al rinnovo); sulle fasce toccherà a Santon a destra e Juan Jesus a sinistra: nella seconda parte della stagione il brasiliano ha dimostrato di muoversi con i tempi giusti sulla corsia mancina. In mezzo, con Brozovic ci sarà Kondogbia. E sarà una coppia tutta freschezza – 44 anni in due – e personalità. Nessuno dei due è un regista puro, ma entrambi garantiscono grande duttilità in tutte le posizioni della mediana, abbinando una discreta qualità alla grande quantità. Coppia sulla quale ci sarà comunque da lavorare: ecco perché Medel resta una valida alternativa, in grado di garantire corsa e lotta. L’attacco, per il momento, rimane lo stesso, con il tridente Shaqiri-Hernanes-Palacio alle spalle di Icardi, fresco capocannoniere della Serie A con 22 gol in 36 presenze. Mancini si aspetta molto dallo svizzero ex Bayern, che ripartirà con mezza stagione di A sulle spalle e proprio per questo dovrebbe trovare spazio sulla trequarti insieme a Hernanes, che nel finale della scorsa stagione aveva finito per soffiargli il posto. In panchina Mancio avrà il jolly Guarin, utilissima carta da giocare sia in mediana che sulla trequarti.

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