Le vicissitudini vissute dal Parma negli ultimi tempi hanno portato al fallimento ufficializzato oggi. In realtà quanto accaduto è probabilmente il male minore. L’esercizio provvisorio disposto dal Tribunale di Parma permette di arrivare in fondo alla stagione, grazie ai cinque milioni di contributo che arriveranno dalla Lega di A, e, qualora ci fosse l’interesse di un imprenditore, o gruppo imprenditoriale, si potrebbe verificare quanto già accaduto in passato, non ultimo con il Bari lo scorso anno in Serie B. Insomma, si salverebbero capra e cavoli. Sembra però molto difficile, allo stato attuale, che ciò di verifichi ed allora prende sempre più corpo tra tifosi ed ex atleti del club ducale l’idea di ripartire l’anno prossimo dalla Serie D, con una società tutta nuova che perderebbe sì il calcio che conta ma che potrebbe riscrivere la propria storia daccapo. Un ipotesi tutt’altro che remota ad oggi e che, forse, restituirebbe dignità ad un popolo di tifosi sin qui mortificato dall’imperizia dei dirigenti e proprietari avvicendatisi ai vertici della società.

Nicolas Lopez

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