PS BERLUSCONI SU PREMIUM: “PARTITE IN VENDITA SINGOLARMENTE E PIU’ CHAMPIONS IN CHIARO”

Per la prossima stagione, cambiano i programmi di Mediaset Premium in ambito sportivo. Non sarà più obbligatorio sottoscrivere il classico abbonamento, ma verrà concessa la possibilità di acquistare anche i singoli eventi sportivi. Inoltre verranno aumentate le dirette in chiaro della Champions League su Canale 5. Pier Silvio Berlusconi ha parlato, tra l’altro, dei rapporti con Sky e le trattative con le compagnie telefoniche: “Non ci sono trattative in corso, certo è che il tempo corre: è una cosa che si può fare solo nel prossimo mese, mese e mezzo…Con il calcio, ho imparato – dice Berlusconi – che ci si perde sempre, ma abbiamo ancora una stagione di Champions e di serie A, poi vedremo. Voglio dire, però, che per i diritti del campionato italiano siamo ancora in gioco. La mossa di non presentarsi all’asta della Lega è stata un segnale che abbiamo voluto mandare, ritenevamo sbagliata la formazione dei pacchetti. A noi interessa il calcio ma a prezzi e con modalità ragionevoli”. Non farsi trovare impreparati, al momento, sembra il dogma in casa Mediaset e quindi non si nasconde di stare pensando a una pay tv senza calcio, “leggera”, molto più simile ai servizi on demand stile Netflix, dando impulso a Infinity e al nuovo servizio Mediaset Play che debutterà a breve. L’obiettivo con cui è nata Mediaset Premium era difensivo, avevamo tanta banda digitale a disposizione e le ricerche parlavano di una crescita fortissima della pay tv, si stimava un potenziale di 12 milioni di famiglie. Poi abbiamo fatto un passo importante, l’acquisto dei diritti del calcio, ma non ha funzionato, perché la verità è che il mercato pay non è cresciuto ed è fermo a 6 milioni e mezzo di abbonati” Berlusconi ha poi parlato della mancata cessione a Viverdi: “Riteniamo che la pay tv classica sia arrivata al suo massimo, vive solo per i grandi eventi sportivi e assicurarseli ormai richiede cifre folli”. Senza contare che si preparano a entrare nel mercato le grandi compagnie telefoniche e gli over the top del web, come Amazon per esempio. Ma quanta Champions League free, cioè in chiaro sulle reti Mediaset, vedremo quest’anno? La base è sempre quella della partita di una squadra italiana per ogni turno (più semifinali e finale). “Vedremo di volta in volta quale sarà la logica prevalente. Dare in chiaro la Juve nelle battute finali della scorsa stagione ci è sembrata una cosa doverosa per il pubblico italiano e anche per la nostra concessionaria pubblicitaria a dirla tutta”. Anche perché, è il non detto, Premium perde abbonati di continuo e ancora ne perderà. In attesa che si faccia avanti qualcuno con una buon proposta per portare la Champions 2017-18 su altre piattaforme. “Avere con un anno di anticipo la Champions potrebbe interessare anche a Sky, ma bisogna chiedere a loro”Stefano Esposito