SARNESE, GAZZANEO: “INTERVENUTO PER DIFENDERE I MIEI RAGAZZI, ORIGO? QUANTA DISORGANIZZAZIONE”

Un pomeriggio denso d’amarezza. Anzitutto per la sconfitta subita dai suoi ragazzi all’esito della «miglior partita, in assoluto, fin qui disputata. Persa subendo un solo tiro in porta, dopo aver chiuso l’Aversa e centrato due pali ed una traversa». Esordisce così l’ormai ex tecnico della Sarnese Valerio Gazzaneo, intervenuto in risposta al comunicato stampa con cui la società granata ha preannunciato l’intenzione di adire le vie legali nei confronti dell’allenatore, al fine di tutelare l’immagine del club.

L’ANTEFATTO – I primi, intensi malumori, nel pomeriggio allo Squitieri, subito dopo il triplice fischio. Forte la contestazione levatasi dagli spalti all’indirizzo dei calciatori sarrastri, tanto da indurre il tecnico a tentare un’opera di mediazione in difesa dei propri ragazzi. Poi il silenzio stampa, quindi le dichiarazioni del presidente Origo che, in un’intervista video, ha accusato i suoi di scarsa umiltà, di aver perso lo smalto e la brillantezza delle prime gare di campionato.

LA REAZIONE – «Ho ritenuto opportuno intervenire – spiega Gazzaneo – perché non ritenevo giusto che si dicesse di quei ragazzi che si sentivano probabilmente “già arrivati”. Stiamo parlando di una squadra, estremamente giovane, che ha finora realizzato qualcosa di straordinario. Anche in considerazione delle oggettive difficoltà che connotano la gestione societaria. A cosa mi riferisco? Quando siamo andati a giocare a Cerignola ed Altamura, ad esempio, siamo partiti la domenica mattina, con tutto ciò che ne consegue in termini di resa sul campo. Ad oggi la Sarnese non ha un fisioterapista, altro aspetto che ritengo degno d’esser evidenziato. Per quanto mi riguarda, sul piano strettamente personale, io tengo a ringraziare il presidente Origo per avermi dato la possibilità di allenare in Serie D dopo 25 anni spesi a lavorare nei settori giovanili. Lo ringrazio sinceramente, anche se, una volta approdato in D, mi sarei aspettato di trovare un po’ di organizzazione in più. Non foss’altro per il fatto che ogni settimana ci troviamo ad affrontare squadre che prima ancora che sul campo, sono attrezzate sul piano dell’organizzazione. Io mi dimetto perché non sono d’accordo con le valutazioni espresse da Origo. Per questo lo ringrazio anche di aver accettato le mie dimissioni. L’obiettivo della Sarnese è la salvezza e ad oggi i ragazzi lo avrebbero centrato. Nulla da dire, infatti, sull’allestimento della squadra, che continuo a ritenere adeguata rispetto all’obiettivo stagionale. Certo, un organico inesperto, ma per niente presuntuoso o poco umile. Diciamo che l’inesperienza che lo connota rischia di creare qualche difficoltà se associata alle carenze organizzative riscontrate. Mi riferisco, lo ribadisco, all’assenza di un fisioterapista, al fatto che si sia partiti la domenica mattina per affrontare squadre tanto forti come Cerignola ed Altamura».

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