SARRI: “CONTRO LA JUVE NON FIRMO PER IL PAREGGIO, ANDREMO A GIOCARCELA CON LA FACCIA TOSTA”

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium, commentando la vittoria del suo Napoli contro il Carpi: “Io penso che Reina non abbia fatto nemmeno una parata, sofferenza poca. Era una partita difficile e complicata nello sbloccare il risultato. Il rigore nel primo tempo mi sembrava netto ed anche il gol di Callejon mi sembrava regolare, alcuni episodi hanno reso la gara ancora più difficile. Sono contento, mi aspettavo questa partita e queste difficoltà.

Juventus? È una squadra forte, negli ultimi anni è sempre stata allenata da allenatori forti. Ha un gruppo storico solidissimo, sono abituati a giocare questo tipo di partite, qui c’è tutto da temere della Juventus. Siamo contentissimi di andare a Torino a giocare una partita cosi importante, è motivo di orgoglio essere la squadra vicino alla Juventus. Non è che possiamo andare lì a giocare un altro tipo di partita, giocheremo come sappiamo cercando di creare difficoltà. Espulsione di Bianco? Rivedendolo si vede che tocca la palla, si vede che era l’episodio più soggetto ad errore. Rivedendolo con calma si può dire che anche questo è un errore”.

Quali sono le parole che dovrà dire ai suoi giocatori per la Juve? “Io penso che ho avuto molto da parlare ieri e anche l’altro ieri, c’era il rischio che la squadra non capisse la difficoltà di questa partita. Io sapevo che era una partita difficile. Nella prossima credo ci sia meno da parlare e più da farsi vedere il più sereno possibile per mantenere i giocatori sereni”.

Firmerebbe per un pareggio a Torino? “Io sono per andare a giocare, se il pareggio viene alla fine di una partita che ci ha visto in difficoltà va bene, però a priori no. Io voglio andare a giocare, ce la giochiamo. La mia squadra deve avere la faccia tosta di andare lì e giocare a calcio”.

Nei movimenti Insigne spesso non ha fatto quello che ha fatto Callejon. “Si, è anche un discorso di caratteristiche. Callejon ha questa profondità per natura, Lorenzo un po’ meno. Preferisce più la palla addosso, con una densità di questo tipo ha trovato difficoltà”.