SIBILIA: “LA SERIE D E’ IL CAMPIONATO D’ITALIA, DAI PICCOLI BORGHI ALLE METROPOLI C’E’ L’ANIMA DEL PAESE”

Comincia il 6 gennaio il girone di ritorno del campionato di serie D e comincia anche la collaborazione tra il gruppo Gedi e la LND.
Presidente, in questo 2018/2019 la Serie D sta vivendo forse la sua stagione più esaltante. Quali sono i suoi segreti?
“Mi piace la definizione di Campionato d’Italia. Siamo orgogliosi di quello che stiamo costruendo. La Serie D è una competizione sana, affascinante, in cui convivono il piccolo borgo e le metropoli. Un torneo di livello, che unisce varie anime del nostro paese”.

La Serie D in diretta con Repubblica.it e Gazzetta di Reggio: si parte con Audace Reggio-Crema.
“La Lega nazionale Dilettanti ha sempre creduto ed investito sui new media. E l’approdo su Repubblica.it rappresenta per la Serie D un’occasione per garantirsi una visibilità importante. Direi più che necessaria per il quarto campionato d’Italia, che in questa stagione è peraltro rappresentato anche da piazze come Bari, Cesena, Modena, Messina e Avellino”.

In un momento in cui molte realtà invece scompaiono…
“Mentre il nostro è un torneo finanziariamente ed economicamente sano. Oltre a offrire la porta per il professionismo, a cui ogni anno accedono società con i conti in ordine”.

Quale può essere la sorpresa quest’anno?
“Una squadra-rivelazione c’è sempre. Al momento mi vengono in mente il Lanusei, un’orgogliosa realtà della Sardegna, il Picerno, piccolo comune della Basilicata, e l’Adriese, storica società della provincia di Rovigo”.

Siete tornati inoltre ad avere un ruolo centrale in Federazione. Quale contributo potete offrire?
“La Lega Nazionale Dilettanti è di nuovo protagonista nel sistema federale grazie alla compattezza che ha dimostrato nei difficili mesi del commissariamento. Non si può prescindere dal calcio di base e dai suoi numeri, riconoscendone l’impatto sociale e l’impegno di migliaia di volontari su tutto il territorio italiano. La Lega Dilettanti può portare un contributo di idee ispirate dal senso pratico che è il pane quotidiano per le nostre Società. Servono riforme efficaci, da realizzare in tempi rapidi, per eliminare ogni conflittualità e poter programmare con serenità il futuro”.

repubblica.it