SINDACO DE MAGISTRIS CON TUTTI I GUAI DI NAPOLI LEI PARLA DELLA JUVENTUS

Noi italiani caro signor De Magistris viviamo in un paese dove tre mesi dopo aver espresso un voto (diritto riottenuto per grazia ricevuta dopo cinque anni di governi imposti) non abbiamo ancora una guida. Noi italiani caro De Magistris viviamo in un paese dove per poter giocare una finale della coppa nazionale, bisogna prima chiedere il permesso a ”genny a carogna” soggetto che arriva dalla terra da lei amministrata,ed è proprio sulla sua terra che adesso se permette vorrei soffermarmi è vero caro signor De Magistris Napoli, è la terra del sole, del mare, della pizza, e della musica,ma mi tocca rammentarle sperando lei non mi tacci di pignoleria per questo, che tale terra è anche la terra della disoccupazione,delle famiglie che vivono in scuole abbandonate,di negozianti che per tenere la propria attività aperta devono pagare il pizzo alla camorra. Ma sopratutto caro signor De Magistris, è la terra dei fuochi,una terra dove ogni giorno muoiono persone per colpa di rifiuti tossici. E allora caro signor sindaco a questo punto del mio editoriale,una domanda come diceva qualcuno più importante di me mi sorge spontanea lei caro signor De Magistris è proprio sicuro che il suo compito principale sia quello di parlare male della juventus? Roberto Pontillo

QUESTO AVEVA DETTO IL SINDACO DI NAPOLI

“Sono orgogliosamente napoletano sempre, nella gioia e nel dolore, con i nostri difetti ed i nostri pregi. La nostra Città e il popolo napoletano sono stanchi delle ingiustizie. Ci riprenderemo tutto quello che ci avete levato, conquisteremo quello che ci spetta. Nulla di più di ciò di cui abbiamo diritto”. Lo scrive su Fb il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “La differenza tra Noi e quelli che usurpano i nostri diritti è che Noi comunque viviamo perché amiamo ed abbiamo un cuore grande e profonda umanità, loro invece si sentono forti e potenti rubando, con furti di Stato o di Calcio. Il maltolto ce lo riprenderemo tutto, senza lamentele e senza cappello in mano, con la schiena dritta e con la lotta. La nostra dignità non ha prezzo, la nostra sete di giustizia è vasta e profonda. Uniti si vince, abbattendo i palazzi dei poteri corrotti, conquistando i nostri traguardi. W Napoli!!”, conclude il sindaco.