La Vecchia Guardia della Curva Sud rossonera scende in campo per dire ad alta voce che i misfatti delle precedenti gestioni societarie non sono più sopportabili. Da D’Angelo a Genovese, passando per i brevissimi interregni di Chiappini, Squillante e Bisogno. In pochissimo tempo il Sorrento è passato dal toccare quasi il cielo con un dito raggiungendo due semifinali play-off perse contro Verona e Carpi per approdare tra i cadetti, all’onta della terza retrocessione consecutiva in Eccellenza al termine di una stagione che definire tormentata è un eufemismo. Si annuncia quindi una mobilitazione finalizzata a spazzare via le nubi che gravano sul futuro prossimo del Sorrento Calcio, il cui unico possibile salvatore è identificato in Franco Giglio, che sta peraltro già da tempo lavorando ad un progetto di rilancio del movimento calcistico nella città del Tasso. I tifosi stanno perciò organizzando un corteo per l’inizio della settimana prossima (probabilmente martedì mattina) che partirà dallo stadio “Italia” per poi raggiungere la sede del comune per chiedere all’amministrazione le ragioni dell’immobilismo per l’affidamento della struttura di via Califano che, di fatto, blocca la volontà del già ex presidente del sodalizio costiero di rinverdire i fasti della gloriosa società rossonera.

Giovanni Minieri

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