SORRENTO – SANT’AGNELLO, GIGLIO: “SERIE POSSIBILITA’ DI ESSERE RIPESCATI”

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Abbiamo serie possibilità di essere ripescati”. Franco Giglio strizza l’occhio al futuro senza perdere di vista il presente. L’imprenditore alberghiero non si spinge troppo avanti, ma procede a passo spedito. Non sarà un velocità stile Bolt, il main sponsor del Sant’Agnello, ma ha le qualità per spuntarla al rush finale. E’ proprio al rush finale che tenta di giungere nella migliore posizione possibile il club di viale dei Pini.

In settimana saremo a Roma per presentare tutto l’incartamento relativo al ripescaggio in D”. La fiducia c’è, ed è dettata dal week-end a temperature roventi che l’ex presidente del Sorrento ha vissuto sulla piscina del Parco del Sole. E’ questa la location scelta dall’imprenditore per studiare il piano giusto e partire all’arrembaggio. Nessuna mossa sconsiderata, sia chiaro, ma tutta una serie di passaggi obbligati dai quali trapela ottimismo. “Siamo pronti a trovare l’intesa con l’Accademia Calcio Sorrento” ammette Giglio. Manco a dirlo sul piatto ci sarà da fissare i cardini dell’utilizzo dell’Italia. La struttura voluta da tutti e che resta in affidamento all’Accademia sino al prossimo 30 giugno 2016. “Siamo fiduciosi che la proposta fatta sull’utilizzo dell’impianto possa essere quella decisiva”. I termini sui quali, Giglio ed i rappresentanti della società sorrentina, hanno discusso restano top secret. Non si conoscono le eventuali cifre ed i dettagli, ma solo la volontà dell’imprenditore alberghiero di tornare a fare calcio e farlo a Sorrento. La città del Tasso, dunque, torna di moda nel calcio. Giglio non l’ha mai dimenticata e cercherà in ogni modo di pizzicare le corde giuste per strappare un pollice alto. “Il passo successivo? presentare la documentazione ufficiale al Comune per il prossimo campionato”, si affretta a chiarire il partner di Alberto Negri. Compare per la prima volta dall’inizio del post campionato il termine ufficiale. Un peso specifico importante per il futuro calcistico a strisce rossonere. Non si è solo soffermato a quello che sarà il percorso di chi starà dietro la scrivania Giglio, ma è anche andato oltre verso quella composizione di rosa ed organigramma che gli è tanto cara. “Nomi ufficiali non è possibile farne, perché mancano i si al ripescaggio e all’utilizzo dell’impianto”, ammette l’ex numero uno di via Califano, “ma abbiamo iniziato a sondare la disponibilità di persone qualificate”. Le caselle da colmare non sono solo quelle relative a direttore sportivo e amministratore delegato, ma si guarda alla rosa. “Potrebbero esserci delle novità interessanti anche con qualche ritorno illustre”. La piazza, il cui entusiasmo è ridotto in cenere, è pronta a rinascere come la mitologica Araba Fenice.

Jose Astarita

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