SQUADRE DI ECCELLENZA SUL PIEDE DI GUERRA, NESSUNO VUOLE STRIAMO DI SALERNO

Stefano Striamo della sezione di Salerno autore di un arbitraggio killer in Agropoli-Virtus Avellino. Le squadre campane tremano…

Dopo gli incresciosi fatti di Agropoli-Virtus Avellino le squadre d’eccellenza campana con a capo i propri presidenti temono di incorrere anche loro in una giornata horror per le proprie squadre. La conduzione di gara dello scadente Stefano Striamo di Salerno, capace di far rabbrividire anche gli sportivi più forti di stomaco, non ha lasciato indifferenti i club che temono di diventare anche loro la vittima sacrificale di turno come successo all’Agropoli domenica scorsa. Il giovane e dai più etichettato “raccomandato” fischietto salernitano è diventato oramai lo spauracchio di tutte le squadre dilettantistiche campane che sperano di non trovare sul proprio corso il suo nome nelle designazioni settimanali e quelle che non se lo trovano tirano un sospiro di sollievo. Non si capisce perchè un arbitro così scarso e impacciato arbitri in eccellenza a discapito di tanti altri fischietti molto più bravi e capaci falsando campionati e gettando così al vento gli investimenti delle società che nulla possono di fronte all’incompetenza e la direzione distruttiva del giovane fischietto della sezione di Salerno. Striamo è un pericolo pubblico, sportivamente parlando, per le squadre di calcio e per i campionati e con un altra designazione dello scadente fischietto salernitano si rischierebbe fortemente di urlare allo scandalo con il rischio concreto di falsare i campionati innescando forti contestazioni e dubbi sulla regolarità degli stessi. L’organo tecnico De Simone, presente al “Guariglia” in occasione di Agropoli-Virtus Avellino, ha nettamente bocciato Striamo e se dovesse ripresentarsi sui campi questo scadente arbitro molti presidenti sono pronti anche a gesti estremi come quello di ritirare la squadra dal campionato per non vedere buttati al vento i propri investimenti e i propri sacrifici per le manie di protagonismo di qualcuno. Anche dai vertici federali sono giunti significativi moniti di maggiore equilibrio verso la classe arbitrale con il commissario Sibilia che si espresse così solo qualche mese fa: “Meno protagonismo degli arbitri e senza genitori al seguito! una cosa sottolineo sempre al designatore, quello di dire agli arbitri di non essere protagonisti sui campi di calcio!“. Il campionato d’eccellenza campano ha bisogno e merita credibilità, quella che non può dare un personaggio come Striamo. Sergio Vessicchio