TACCONE PRESIDENTE DELL’AVELLINO SCALDA SALERNITANA-AVELLINO: “IL DERBY E’ CON IL NAPOLI,SE MI CHIAMANO CONTADINO NON MI OFFENDO”

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E’ già clima derby e a testimoniarlo è il presidente dell’Avellino Walter Taccone che dopo la vittoria di questo pomeriggio in amichevole al Partenio contro l’Agropoli (4-0 risultato finale) ha parlato del derbissimo campano, dopo essere stato punzecchiato dai cronisti sul calendario e sulla sfida regionale alla prima giornata contro la Salernitana all’Arechi. Ai cronisti di Ottopagine Taccone ha replicato così: «Partiamo da un presupposto: non fa bene al calcio, al gioco, alla partita, l’ossessione di dover pensare di vietare le partite ai tifosi.Farò il possibile affinché i nostri tifosi possano seguire la squadra a Salerno, cercando di far leva sull’ottimo rapporto che abbiamo con la Federazione e Abodi. Quella con la Salernitana non è una guerra, ma una partita di calcio che cercheremo di vincere. Lo sfottò fa parte del calcio, ci sta, purché non sia offensivo. Io, ad esempio, non mi offendo quando dicono che siamo contadini: questa è la nostra tradizione. Allo stesso tempo non mi scandalizzo per il “pisciaiuoli”: hanno il mare. Andrò allo stadio – ha poi proseguito il presidente dei lupi, che è stato raggiunto da quello dell’Agropoli, l’amico Domenico Cerruti – con la macchina di Cerruti: la sua macchina è targata Salerno, così non mi succede niente. Scherzi a parte, la sfida contro la Salernitana è importante: ci può dare l’esatta dimensione del tipo di campionato che può attenderci, nonostante i granata non sono una squadra di grande caratura, con tutto il rispetto per i trascorsi e la storia. Sono pur sempre una neopromossa; una squadra che non dovremmo soffrire particolarmente, anche se sono convinto che ora si attiveranno per rinforzare la rosa prima della gara. Partiamo con uno stimolo in più, da un derby che non vediamo da 6 anni. È il mio primo derby con la Salernitana, ma c’è sempre una prima volta e anche a Cagliari vedremo che succederà. Detto ciò i derby nostro è solo con il Napoli, gli altri lo saranno pure, ma non sono derby storici. Lotito? Non l’ho ancora sentito, quando lo sentirò gli dirò che andiamo lì per vincere».

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