“Mi ricordo che prima della Spal si parlava di partita facile sulle carta, e poi abbiamo perso. Ecco perché ho alzato molto l’attenzione sull’Udinese”. Eusebio Di Francesco non si fida dell’avversario che incontrerà alla Dacia Arena, ma forse teme di più la propria squadra che ha già mostrato col Chievo e con la Spal un atteggiamento molle alla ripresa del campionato. “In passato siamo ripartiti male dopo la sosta – ammette il tecnico della Roma -, ma il fatto di avere tanti nazionali è un alibi perché è una cosa che riguarda anche le altre squadre importanti. Dobbiamo quindi essere bravi ad approcciare al meglio la gara sapendo che sarà una partita molto dura dal punto di vista fisico. Nell’ambiente magari tutti stanno pensando al Real Madrid, io invece credo che la partita più importante delle prossime tre sia questa. È fondamentale per rimanere attaccati alla zona Champions e cercare di recuperare terreno in classifica. I ragazzi devono capire che va affrontata nel modo giusto”. “Troveremo sicuramente una squadra agguerrita, che sta bene e che ha grande fisicità – aggiunge Di Francesco parlando dell’Udinese -. Non meritava di perdere con Milan e Empoli, e poi conosco molto bene il nuovo allenatore Nicola, è molto attento ai particolari e a livello tattico preparerà la partita per toglierci gli spazi”.

Il compito di scardinare la retroguardia friulana toccherà a Schick, centravanti titolare al posto di Dzeko. “Patrik partirà dall’inizio, e questo è un bel segnale perché ha dato delle risposte importanti con la Roma e poi in nazionale. Ha una grande voglia di venire fuori, mi è piaciuto tantissimo in allenamento e mi auguro che anche domani possa dimostrare la sua continua crescita” le parole del tecnico giallorosso nei confronti del ceco che, in una intervista a Sntv, ha confermato di vivere un buon momento di forma: “Mi sento molto bene, è un buon periodo. Non credo che nella mia testa si sia acceso un interruttore, è solo merito dell’allenamento e mi sento meglio dello scorso anno. Le voci di mercato? Credo che sia facile mollare tutto quando qualcosa non va, ma io non voglio andarmene. Non voglio arrendermi, so cosa posso fare e credo che riuscirò a dimostrarlo”. i”