US AGROPOLI PIU’ FORTE DEGLI SCIACALLI MA ORA CERRUTI HA BISOGNO DI AIUTI

Ad un passo dal centenario l’Agropoli vive uno dei suoi momenti più difficili,non il più difficile,degli ultimi tempi.Persa nella disgregazione sociale agropolese l’us Agropoli è nelle mani di Cerruti e Magna i quali hanno dichiarato pubblicamente che sono in difficoltà e hanno bisogno di aiuti economici.Ormai all’ombra del sontuoso basket militante in A2 pronto ad assorbire molta economia dedicata allo sport la squadra di Cerruti è anche nel mirino di alcuni  vermi locali i quali non aspettano altro che vederla retrocedere o fallire.In questi anni Cerruti e Magna  hanno speso tantissimo buttando un patrimonio e per questo vanno ringraziati sempre ma  non hanno fatto niente per avvicinare la gente all’Agropoli e per di più hanno messo Nicola Volpe(oggi è il presidente ufficiale) all’interno pronto a fare la guerra a tutti coloro che hanno tentato di dare una mano come capita nel basket Agropoli o nella Gelbison tanto per fare qualche esempio.E L’Agropoli oggi paga i tanti danni fatti proprio da Nicola Volpe.La situazione è quella che è e va salvata. Innanzitutto va salvaguardato il titolo storico l’unico mai fallito in Campania insieme con la Calpazio e una squadra della provincia di Benevento.Per questo sta lavorando alacremente Matteo Canali l’amministratore delegato e uomo di grande prestigio in grado di far quadrare i conti e di mettere ordine nei conti stessi senza entrare nel merito.Poi bisogna salvare la categoria e per questo si sta impegnando oltre il dovuto Pasquale Santosuosso il quale sta buttando sul campo il cuore oltre ogni ostacolo mettendo a disposizione la sua grande esperienza e rimanendo al capezzale della squadra della sua città nel momento più disastroso,encomiabile. Poi ci sono gli innamorati dell’Agropoli,i tifosi pochi dei quali vivono in città e altri sono sparsi in tutto il mondo.Tanti di loro  ci scrivono da ogni parte,fanno appelli,hanno il cuore a pezzi sapendo del momento difficile.Sullo sfondo i giocatori ragazzi che come lo scorso anno stanno facendo di tutto con professionalità pur di fare bene ma sovente trattati in maniera maldestra sul lato umano,purtroppo conseguenza del momento negativo.Una situazione difficile ma salvabile,il presidente chiede aiuti,vorrebbe 3 o 4 persone che si tassano almeno  3.000 euro al mese per reggere e fare un mercato che possa consentire alla squadra di salvarsi. Su questo danzano gli sciacalli,qualcuno che ha da tempo ha tentato di fare il giornalista(un aborto targato Nicola Volpe) senza mai riuscirci con goduria e sadismo si diverte ad insultare l’Agropoli,la squadra e l’ambiente  ironizzando su quanto sta accadendo attraverso i media insieme a personaggi falliti che per restare nel calcio hanno dovuto inventarsi conduttori televisivi.Altri pseudo giocatori impegnati in squadre minori tifano a voler fare il derby,altri ancora vanno contro l’Agropoli per problemi con qualche tesserato. Questo sciacallaggio costituito da persone  che considerano l’Agropoli già retrocesso e già fallito è la cartina di tornasole delle frustrazioni che genera l’Us Agropoli.Ora chi ama l’Agropoli,la sua storia,la sua sopravvivenza si stringa intorno a Cerruti,Magna,Canale e Santosuosso sostenga la squadra e stia vicino ai delfini.L’Agropoli ha bisogno di tutti e anche il sindaco Alfieri e il vice sindaco Coppola diano una grossa mano alla squadra e la sostengano in tutti i modi.Il momento è difficilissimo ma ancora con grandi margini di salvezza economica e tecnica,far degenerare ancora la situazione sarebbe grave,molto grave.Sosteniamo i delfini. Forza Agropoli.Sergio Vessicchio