US AGROPOLI,CAPOZZOLI FA HARAKIRI E SI BUTTA LA ZAPPA SUI PIEDI

Tanto tuonò che piovve.Capozzoli ormai scoppiato,in balia delle onde e al margine della squadra per rendimento,gradimento dei compagni,del pubblico e degli addetti ai lavori conferma il suo stato di nervosismo e per tentare di rispondere(ma come si è visto senza argomenti)ha chiamato una giornalista di Lecce. Qui non le può dire certe cose perchè non lo crede nessuno,non ha nessuna credibilità tanto è vero che non ha chiamato nemmeno tal Enrico Serrapede il quale per tentare di fare opinione, solitamente  diventa lo scendiletto di chi ci deve attaccare. Non ha fatto il passaggio con l’ufficio stampa prima di parlare. Ma come fa a fare il capitano quando non conosce le regole basilari di come funziona una squadra di calcio? Ora visto che si entra nello specifico andiamo fino in fondo. Donato Capozzoli ha fatto delle dichiarazioni harakiri tentando di screditare il nostro lavoro,ma ha appeso il chiodo ad un cattivo ferro perchè non vendiamo favole,noi diciamo verità e lo sanno tutti. Poi Capozzoli non ha lo spessore intellettuale per rintuzzarci e più parla e più si fa male. Noi non abbiamo mai scritto che è un drogato, mai scritto che è un ubriacone nè tanto meno abbiamo scritto che si tratti di un Rocco Siffredi. Soprattutto quest’ultimo paragone non lo avremmo fatto perchè dai compagni di squadra che poi se lo sono “cantato” dicevano tutt’altro. A noi non interessa. Nell’alcova del sesso che denunciavamo lo scorso anno il ruolo di Capozzoli era quello di fare le riprese con il telefonino via instagram  alle 3 di notte prima delle partite che hanno portato l’Agropoli alla retrocessione, quindi proprio con il sesso lui non c’entrava. Perchè Capozzoli dice che noi lo abbiamo fatto passare per drogato e ubriacone quando questo non lo abbiamo mai scritto da nessuna parte? Autogoal per rimanere in ambito sportivo. Quello che abbiamo pubblicamente denunciato su Capozzoli lo si può trovare su questo sito basta fare la ricerca,c’è tutto ma non si troveranno mai quelle cose che lui ci vorrebbe far scrivere ma che non abbiamo mai scritto. Lo dice lui,e chissà perchè. Pesa la zappa sui piedi. Detto questo va dicendo ai nostri  colleghi che non lo conoscono che noi ce l’avremmo con lui perchè non si è presentato ad una trasmissione. Sbagliato,non si è presentato a due trasmissioni,l’anno scorso,avendo preso degli impegni,ma questo non c’entra con il fatto che abbiamo deciso di evidenziare la sua dannosa presenza in squadra. Lui lo sa e dice questo per pararsi il di dietro. Mente in maniera spudorata. Lui sa benissimo cosa ha combinato durante il periodo della retrocessione dell’Agropoli. Sa bene che non sono quei due rifiuti il motivo della nostra avversione,l’aveva fatto anche altre volte,sono cose normali. Si nasconde dietro questa cosa che poi non la crede nessuno. L’anno scorso mentre l’Agropoli retrocedeva lui si prendeva gioco dei compagni di squadra,fece saltare gli equilibri e noi lo invitammo più volte a non adottare quei comportamenti con dei colloqui ben precisi. Lo invitammo a fare l’atleta  e a dare quanto aveva per la squadra tanto è vero che litigammo pubblicamente con Sorianiello per averlo escluso ma lui ha continuato imperterrito a favorire incontri nelle case dei giocatori con ragazzine  facendo le riprese con il telefono,ha continuato a prendere in giro i suoi compagni ridicolizzandoli e ha continuato a prendersi burla di un nome come l’US Agropoli cosa che per noi è insopportabile. Questi sono i motivi del disappunto ribaditi a Puglisi nell’agosto scorso e può testimoniarlo. Noi non abbiamo sopportato che questo calciatore si è preso gioco di una squadra come l’Agropoli. Non gli è consentito. De Cesare e Puglisi hanno cercato in tutti i modi di appianare la vicenda,lo hanno sostenuto e coccolato ed è anche giusto ma per come li ha ripagati abbiamo avuto ragione. Il tecnico e il presidente sanno pure che all’inizio siamo stati zitti perchè l’Agropoli non ha fatto la serie D,altrimenti su Capozzoli avremmo parlato dal primo giorno.A questo gli hanno messo la fascia da capitano,noi seguiamo l’Agropoli dal 1972 non possiamo stare zitti. Se le nostre sono favole la verità qual è? I risultati poi sono sotto gli occhi di tutti. Ha preso in giro la società dicendo che si pagava l’appartamento e invece stava o a casa di un compagno o nelle case date ai calciatori. Diceva che pranzava  a spese proprie e invece andava,e forse va, nei ristoranti a spese dell’Agropoli. Abita in un paese vicino ma non vuole viaggiare. Su questo la colpa forse è della società non del ragazzo,lui sa come prenderli in giro,in questo è maestro. In ogni caso anche se avevamo detto ai dirigenti e all’allenatore cosa sarebbe successo e si è verificato non stigmatizziamo l’atteggiamento nè  del tecnico nè  dei presidenti al posto loro,non sapendo i fatti,avremmo agito allo  stesso modo perchè comunque questo aveva un nome e poteva servire alla squadra in questa categoria. Il campo sta dimostrando che nemmeno in eccellenza può stare. Ha poi tentato di smentire la storia del messaggio,negli spogliatoi,lo ha letto più di un compagno. Vabbè ma ci sta che tenta di nascondere queste cose. Su questo va compreso,ha fatto questa figuraccia. Il tempo di Capozzoli ad Agropoli è finito a giugno scorso con la retrocessione. Per cui prima lascia l’Agropoli meglio è per tutti. Forse anche per lui. In un altro ambiente potrebbe tornare quello di una volta. Ma ad Agropoli il suo tempo è scaduto e ogni giorno che ci rimane è un danno per la squadra e per lui.Sergio Vessicchio