Lamezia Terme – Una domenica d’inizio settembre decisamente anomala per i tifosi della Vigor Lamezia. Per ritrovare la compagine biancoverde non in campo né alla prima giornata del campionato di serie C, né del massimo torneo dilettantistico nazionale, bisogna infatti risalire a fine estate del 1994, allorquando, fresca di retrocessione dalla Serie C2, la formazione vigorina, complice una marea di debiti sul groppone, rinunciò ad iscriversi nell’allora campionato Interregionale, ripartendo, giusto per due stagioni prima di fallire del tutto, dal torneo regionale di Promozione.Precedente che ovviamente starà facendo fare i debiti scongiuri ai sostenitori di fede biancoverde. In realtà stavolta la situazione non appare ugualmente nera visto che nella peggiore delle ipotesi si ripartirà comunque dalla Serie D, campionato al quale la squadra è stata regolarmente iscritta a seguito della retrocessione d’ufficio sancita, in secondo grado, dalla Corte d’Appello Federale. D’altronde, la Vigor oggi avrebbe dovuto esordire ospitando al D’Ippolito la Frattese, ma come noto la gara e’ stata rinviata a data da destinarsi al pari di quelle riguardanti le altre tre società “sospese”, cioè Torres, Messina e Pro Patria. Sebbene le ultime due siano state ripescate in Lega Pro al posto di sardi e calabresi, non possono ancora dirsi certe del professionismo riconquistato a tavolino e senza particolari meriti (vedi coinvolgimento di alcuni tesserati della Pro Patria 2014-15, nonche’ del neo tecnico dei peloritani, Di Napoli, in diverse intercettazioni telefoniche tutt’altro che “cristalline” della stessa inchiesta Dirty Soccer per la quale Torres e Vigor sono invece state declassate tra i dilettanti).Oggi, intanto, secondo voci di corridoio confermate dal presidente Gianni Torcasio, dovrebbero essere finalmente depositate le motivazioni alla base della sentenza di secondo grado dello scorso 29 agosto. In tal caso la società lametina farebbe immediatamente partire il nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni che, stavolta, dovrà giudicare nel merito e quindi decidere il definitivo destino dei biancoverdi: Lega Pro o Serie D.Ferdinando Gaetano

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