VIGOR LAMEZIA, PRES. TORCASIO: “CI STANNO IMPEDENDO DI DIFENDERCI, CONTINUERO’ A COMBATTERE PER LA LEGA PRO”

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Lamezia Terme – Una decisione scontata, ma per molti versi paradossale, quella con la quale stamane il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI  ha respinto il ricorso presentato dalla Vigor Lamezia a titolo cautelare, non essendo state ancora depositate le motivazioni alla base della sentenza di secondo grado emessa lo scorso 29 agosto dalla Corte d’Appello Federale. L’organo ultimo della giustizia sportiva non poteva agire diversamente, insomma, non essendo in grado, stante l’assenza di motivazioni, di giudicare se il ricorso fosse, o meno, motivato. Al di là delle eventuali responsabilità avute dal sodalizio biancoverde nell’ormai nota vicenda “Dirty Soccer”, allo stato attuale è tuttavia evidente come alla stessa si stia impedendo il sacrosanto diritto di difendersi. A sei giorni dalla sentenza che ha spedito la Vigor nell’inferno della Serie D, infatti, non sono state ancora depositate le motivazioni. Il tutto ad appena 48 ore dall’inizio del campionato di Lega Pro che, ad oggi, non si è deciso di rinviare nemmeno di una settimana. Il presidente del club di via Marconi ha un diavolo per capello, essendo, di fatto, nell’impossibilità di presentare un ricorso fondato.

E bene fare un po di chiarezza su quanto successo oggi – precisa Gianni TorcasioLunedì notte abbiamo presentato ricorso cautelare al Consiglio di Garanzia dello Sport; in pratica è come se avessimo detto alla Lega che non molliamo e vogliamo continuare a battagliare legalmente. Ricorso che ieri non è stato possibile discutere in quanto improponibile, vista, per lappunto, lassenza di motivazioni a suo supporto. Motivazioni che però non ci vengono fornite dalla Lega, la quale continua a tenerle invece nascoste. A me Vigor, insomma, non mi fanno difendere. In pratica,è come se mi stessero incolpando di omicidio senza fornirmi le prove che lho commesso. Nel momento in cui saranno depositate queste motivazioni alla base della sentenza della Corte dAppello Federale, presenteremo ricorso durgenza per chiarire la nostra posizione. Abbiamo tuttavia seri dubbi sul fatto che possano essere rese note entro questo fine settimana. C’è, insomma, il concreto timore che stiano facendo di tutto per farle slittare a dopo linizio del campionato di Lega Pro, tenendo così fuori la Vigor Lamezia dal calcio professionistico. Torcasio spiega più nei dettagli quest’ultimo concetto. Qualora il nostro ricorso dovesse venire accettato a campionati, e per tali intendo quelli di Lega Pro e Serie D, iniziati, cioè con la Vigor già scesa in campo, la Lega si limiterebbe a riconoscere lerrore commesso ricompensandoci esclusivamente attraverso un indennizzo economico che non cinteressa minimamente. A noi importa venga restituita la categoria meritata sul campo, ovvero la Lega Pro.

Il massimo dirigente vigorino promette dunque battaglia: Adesso basta, protesterò in tutti i modi possibili ed immaginabili, perché Lamezia Terme merita rispetto. Non si può spedire una società calcistica tra i dilettanti solo perché lo si è deciso a tavolino. Non ci sono prove per affossare la Vigor, e quindi gridiamo no ai poteri forti. Noi, a cominciare dal sottoscritto, non ci stiamo più!. Della rosa messa faticosamente su nelle ultime settimane, nel frattempo non è rimasto niente. Tutti coloro ch’erano in possesso di un contratto da professionista, si sono difatti svincolati d’ufficio con la sentenza della Corte d’Appello che ha retrocesso l’undici lametino all’ultimo posto nel girone C della Lega Pro 2014-15. Sul fronte squadra, attualmente siamo in stand-by. Laspetto tecnico è si importante, ma in questo momento, detto con molta franchezza, è quello che cinteressa di meno. Anche perché magari alla fine ti esce una squadra più forte di quella che stavamo allestendo prima. Adesso vogliamo solo giustizia per la Vigor Lamezia e per la città che rappresenta. Tra i tanti ad essersi svincolati automaticamente, beffa delle beffe, anche il gioiellino del vivaio biancoverde Pietro Voltasio, accasatosi a Taranto, in D.Non labbiamo voluto cedere in cambio di soldi un mese fa – mastica amaro sempre Torcasio – ed ora, purtroppo, si è svincolato a titolo gratuito. Erra? Pure lui, ovviamente, si è svincolato ed ha fatto ritorno nella sua Salerno in attesa di novità sul nostro ricorso. In caso di riammissione in Lega Pro, si dovrà procedere a riscrivere e far nuovamente firmare ogni singolo contratto. Viceversa, cioè qualora sarà definitivamente serie D, chiediamo al presidente biancoverde, che tipo di squadra verrà allestita? E la società avrà ancora la forza di non dissolversi? Domande alle quali Torcasio risponde in modo molto parziale. Giusto per non correre rischi di sorta, ho iscritto la squadra anche in serie D, considerato, peraltro, che i termini scadevano oggi. Ma fin quando ci sarà anche soltanto lo 0,1% di possibilità, continuerò a combattere per la Lega Pro.

Ferdinando Gaetano – il lametino

 

(foto il lametino.it)

 

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