ZEMAN VIA ANCHE DA CAGLIARI,ZOLA O ZENGA

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Dalla zeta alla zeta: da Zeman a Zola, al massimo Zenga. Il futuro del Cagliari cambia in anticipo, partendo direttamente dalla panchina. Quella del Sant’Elia non è più di Zdenek Zeman, arrivato in Sardegna con grandiose aspettative ed esonerato con un misero terzultimo posto. Lui chiedeva di aspettare fino a gennaio ma la società rossoblu ha deciso che è arrivato il momento della rivoluzione: zero vittorie casalinghe, l’ultima con la Juventus, bastano e avanzano per dichiarare fallito il progetto iniziale ed esonerare il tecnico boemo. A prendere il suo posto, quasi a metà campionato, potrebbe essere la piccola star del calcio sardo: Gianfranco Zola, il bomber barbaricino, idolo dei tifosi del Chelsea e nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico direttamente dalla Regina Elisabetta.  Il suo, sempre che le indiscrezioni trovino conferma ufficiale, sarebbe un ritorno in Sardegna a distanza di nove anni. Ma nel capoluogo sardo per tutta la giornata si sono inseguite anche altre voci. Una riguarda la possibilità che a sostituire Zeman possa essere Walter Zenga, ma c’è anche chi ha parlato con insistenza dell’imminente arrivo di Delio Rossi. Per il momento, comunque, la società che fu di Cellino non ha ancora fornito alcuna notizia. Neppure sull’esonero del boemo. Ma il direttore sportivo Francesco Marroccu aveva fatto intendere qualcosa già domenica sera ai microfoni della televisione sarda, Videolina: «Stiamo analizzando la situazione insieme a Zeman per capire quale sia la soluzione migliore per uscire dal momento di difficoltà. Solo chi non lo conosce può pensare a dimissioni pilotate o cose non lineari. C’è molto di lui in questa squadra e quindi abbiamo bisogno di lui per capire». Il cellulare di Gianfranco Zola squilla a vuoto da ore, l’unico a rispondere a qualche domanda nel corso di un’intervista radiofonica è Walter Zenga: «Ho fatto una scelta di vita, sto con la mia famiglia a Dubai in un posto dove la qualità della vita è altissima. Ho concluso l’esperienza con l’Al Jazeera e mi sono preso una pausa di riflessione, direi un anno sabbatico. Mi guardo attorno e penso positivo, vedremo quel che succederà».

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