AGOVINO E MASECCHIA ARTEFICI DI UN GRAN LAVORO CON GIUGLIANO E AFRAGOLESE

Due allenatori da tempo fermi, due allenatori dalle caratteristiche diverse ma dall’ottimo bagaglio tecnico, due allenatori guerriglieri e valorosi che hanno sempre dato il massimo nelle loro precedenti squadre anche in situazioni poco ortodosse: stiamo parlando di Massimo Agovino e Giovanni Masecchia.

Massimo Agovino è stato assunto al Giugliano dopo le dimissioni di mister De Stefano dopo la sciagurata finale di Coppa Italia Dilettanti Campania persa ai calci di rigore contro l’Audax Cervinara. Agovino ha subito preso in mano le redini di una grande squadra che insieme a tante altre puntano alla vittoria del girone A di Eccellenza Campania. La crisi del Giugliano (se vogliamo chiamarla così) è durata soltanto nel periodo tra la sconfitta in finale di coppa e la successiva sfida di campionato quando i “tigrotti” non hanno esitato a reagire e a non gettare via tutto ciò che di buono era stato costruito in precedenza. Attualmente il Giugliano occupa il secondo posto in classifica con 55 punti a pari merito con l’Afragolese ed a sole quattro lunghezze dalla capolista Frattese.

Giovanni Masecchia è un altro allenatore dalla carriera importante. Come Agovino, anche lui ha diversi trascorsi in Serie D con buoni risultati. Dopo le dimissioni di Biagio Seno, l’Afragolese perse in casa dell’Afro-Napoli United, dopodiché non si è più fermata. Attualmente lotta insieme al Giugliano per tentare di “tallonare” la capolista Frattese con una sorprendente serie di risultati positivi frutto del gran lavoro di Giovanni Masecchia, del suo staff e dell’ottimo parco calciatori a disposizione.

In conclusione questo articolo vuole mettere luce su tutti quegli allenatori italiani che non si sono mai venduti e che per diverse situazioni rimangono fermi per lungo tempo prima di trovare una squadra che sappia riconoscere il loro valore. Agovino e Masecchia fanno parte della categoria prima descritta e l’in bocca al lupo da parte del sito Calciogoal.it (che si è sempre battuto denunciando il marcio del calcio andando finanche controcorrente) è d’obbligo. Francesco Nettuno

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