PROCURA FIGC: CHIESTA RETROCESSIONE CHIEVO, -2 PER IL PARMA

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Il calciatore del Parma, Emanuele Calaiò, al suo arrivo al Tribunale Federale nazionale della Figc per il processo sportivo riguardante i messaggi Whatsapp sospetti inviati dal calciatore alcuni giorni prima della partita tra la sua squadra e lo Spezia, Roma,17 luglio 2018. ANSA/CLAUDIO PERI

La Procura della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha chiesto, come anticipato ieri dall’Ansa, una dura penalizzazione per il Chievo, con la conseguente retrocessione in serie B: quindici punti, da scontare nella stagione 2017-18, ovvero con valore afflittivo. Se la richiesta avanzata al Tribunale federale nazionale nel processo per le plusvalenze fittizie che vede coinvolto anche il Cesena fosse accolta porterebbe il Chievo alla retrocessione in serie B: i veneti avevano chiuso il campionato con 5 punti di vantaggio sull’ultima delle retrocesse, ovvero il Crotone. La Procura della Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione anche per il Cesena, che in serie B si era salvato ma che ora e’ fallito. La penalizzazione di quindici punti nasce dalla richiesta di 5 punti per le tre stagioni al centro delle presunte plusvalenze fittizie. Per il presidente del Chievo, Luca Campedelli, sono stati chiesti 36 mesi di squalifica

Due punti di penalizzazione al Parma, da scontare per il campionato passato” e con l’effetto dunque di annullare la promozione in serie A: e’ la richiesta avanzata dalla procura della Federcalcio nel processo presso il Tribunale Figc con l’accusa di tentato illecito, per la vicenda dei messaggi whatsapp di Calaio’ ai giocatori dello Spezia. La procura, rappresentata dal sostituto Dario Perugini, ha chiesto in subordine 6 punti di penalizzazione, se la corte decidesse di applicare la sanzione per il prossimo campionato.

Procura Figc chiede 4 anni di squalifica per Calaio’ – La Procura della Federcalcio, oltre a chiedere una penalizzazione ‘afflittiva’ per il Parma (2 punti da scontare nel prossimo campionato, con effetto di mancata promozione in A, o in subordine -6 dal prossimo torneo), ha chiesto una squalifica di 4 anni per Emanuele Calaiò. L’attaccante della squadra emiliana e’ accusato di ‘tentato illecito’: i suoi messaggi whatsapp a due giocatori dello Spezia dimostrerebbero, secondo la procura Figc, la volontà di ‘ammorbidire’ l’avversario in una sfida decisiva per la promozione del Parma.