A SAN SEVERO SORIANIELLO RISCHIA IL POSTO, C’E’ UN SOLO RISULTATO PER L’AGROPOLI

Se non si tratta dell’ultima spiaggia poco ci manca. L’Agropoli va a giocare sul difficilissimo campo del San Severo, squadra con 8 punti più di lei tenendola praticamente fuori dai playout e quindi nella retrocessione diretta. Non ci sono assenze di rilievo ma sono diffidati tre attaccanti, Tiboni, Capozzoli e Cherillo. La squadra vive un momento molto difficile a causa delle numerosissime contraddizioni che l’hanno accompagnata fino a questo momento. L’impressione è che se dovesse perdere, Sorianiello sarà esonerato. Molti sono stati infatti i contatti in questi 15 giorni di riposo tra Magna e Santosuosso, il quale potrebbe tornare sulla panchina anche se però tentenna non poco. Quattro partite per Sorianiello e soli due punti. Il tecnico aveva cominciato bene la sua avventura ma i risultati non gli danno ragione, tuttavia sembra che sia riuscito a compattare lo spogliatoio e a mettere ordine in una situazione diventata insostenibile precedentemente. Il tecnico napoletano è stato anche lui vittima della mediocrità che circonda l’Agropoli e c’è caduto pieno pieno nella morsa di coloro che da anni costituiscono il vero ostacolo della crescita dell’Agropoli. Nella partita contro il Potenza ha buttato a mare tutto ciò che di buono aveva fatto scegliendo di non far giocare Capozzoli, motivandolo con la questione degli under, ma nemmeno Rekik, sostituto naturale dello stesso e dimostrando o di non aver capito niente o di aver dato retta a voci incontrollate messe fuori da chi da anni gioca sporco ai fianchi dell’Agropoli. La gara contro il San Severo contempla un solo risultato, la vittoria, nemmeno il pareggio basta e se la vogliamo dire tutta, l’organico a disposizione di Sorianiello e ancor prima di Santosuosso è all’altezza di potersi salvare. Un tridente come Tiboni, Cherillo e Capozzoli se non è il migliore del girone poco ci manca. Una difesa costituita da sei importantissimi calciatori come Annese, Chiariello, Chiochia, Amelio, Fiorillo e Ferrara, sono una fortuna averli in organico. Le pene sono a centrocampo dove i mediocri Adiletta, Ciaramelletti e De Lucia non riescono ad essere inseriti nel migliore dei modi nella squadra, un pò per i loro limiti, altro pò per l’incapacità della gestione tecnica. I delfini hanno tutto per salvarsi ma devono diventare squadra, tuttavia, la sola giustificazione che si fa all’allenatore e al gruppo è di essere senza una dirigenza capace. Cerruti e Magna non stanno facendo mancare il loro apporto economico, sono stati pagati gli stipendi fino a Gennaio, cosa che succede in poche società in questo periodo, ma hanno avuto la colpa di aver smantellato una squadra forte e ben organizzata tatticamente costruita nel girone d’andata con cui la salvezza non sarebbe stata un problema. Solo una vittoria a San Severo può salvare la panchina di Sorianiello, i tifosi sperano che il tecnico non sbagli la formazione un’altra volta e che tenga conto delle forze in organico mettendole in condizioni di poter giocare al meglio. Sergio Vessicchio