AGROPOLI-BATTIPAGLIESE DERBY IN FAMIGLIA IL PADRE DEL DS DELLE ZEBRETTE TIFA PER I DELFINI,TIFOSI BIANCONERI NELLA TRIBUNA MARGIOTTA IL GRANDE DOPPIO EX

Giornata molto particolare in casa Guariglia ma non stiamo parlando dello stadio dove si giocherà la partita intitolato a Raffaele Guariglia morto nell’ottobre del 1982 e inaugurato il 1 novembre del 1995(Agropoli-Scafatese 3-0)ma di casa Guariglia l’emergente direttore sportivo della Battipagliese da tempo corteggiato anche da Puglisi e Cerruti ma fedelissimo ai bianconeri che ha salvato insieme con Mario Pumpo il presidente,le sorti del glorioso calcio Battipagliese.Il papà del Ds è notoriamente frequentatore dello stadio agropolese dove viene a tifare per L’Agropoli.Le simpatie per i delfini risalgono agli anni 70 allorquando un suo coetaneo e compaesano di Cicerale era il ds dell’Agropoli e stiamo palando del mitico Giovanni Cafasso morto da qualche anno ma eclettico dirigente passato alla storia per aver dato alla Poseidon 6 calciatori per comprare Pietro Sabia noto sui social come Pietro Contador Sabia eccezionale punta pestana che Giovanni Cafasso strappò al presidente Acanfora. Giovanni Cafasso è salito ultimamente alla ribalta delle cronache per essere il padre del noto dj Mauro Cafasso ma anche per le inchieste di Striscia la Notizia sul canile di Cicerale gestito dallo stesso Giovanni ma dalle quali ne uscì a testa alta.Il padre del Ds della Battipagliese Francesco,un cilentano doc, è testimone di quelle stagioni calcistiche impegnato anche attivamente nelle squadre ciceralesi e oggi ispiratore dei progetti sportivi del figlio Carmine.Per lui una giornata da incorniciare perchè se vince la Battipagliese vince la squadra del figlio e della sua città di adozione,se vince l’Agropoli gode perchè ama i delfini e il pareggio lo soddisfarebbe in toto.Carmine non parla sornione,la solita parolina a sfottò sulla quale il papà sorride e annuisce ben sapendo che il lavoro del figlio è svolto al meglio.Un derby in famiglia con tanto di bacchettate quotidiane da padre in figlio sempre per migliorare il lavoro del ds bianconero.Ma questa partita conserva innumerevoli spunti di amarcord battaglie epiche che hanno arricchito i giorni di queste due città molto diverse e tanto unite se si considera ad esempio che il porto di Agropoli per il 50% è occupato da barche di battipagliesi (tanto per fare un esempio)e che considerando l’area metropolitiana Agropoli rappresenta un territorio integrante della città di Battipaglia come pure Paestum.Ex a raffica tra le due squadre ma anche un grande doppio ex il mitico Vincenzo Margiotta che ha unito le due bandiere più di chiunque altro,il più grande giocatore che la provincia di Salerno abbia avuto record man in seria A con la Salernitana,record ancora imbattuto, il quale giocò in tutte e due le squadre,sposò una nobil donna Battipagliese,la sua prima figlia Milena si sposò proprio nella capitale della piana del sele con l’indimenticabile compianto inventore di Radio Castelluccio Aldo Russomando il cui testimone oggi è raccolto dal mitico e caro Lucio e i suoi fratelli cari ragazzi,adorabili.Gente vera,importante,bandiere di una città straordinaria.I tifosi della Battipagliese saranno proprio sulla tribuna intitolata ala grande Margiotta.Di caratteri per parlare ce ne sono tantissimi ma ci vuole un libro sulla storia di queste due città come quando la squadra giocava in serie C e i giocatori vivevano ad Agropoli nella villa dei Passtena o le grandi carovane di auto di agropolesi che andavano a tifare la Battipagliese vincente allenata da Pasquale Santosuosso altro grande doppio ex.Potremmo continuare all’infinito..Questo è il vero derby perchè troppi sono i punti in comune e tante sono le storie umane che li accomuna tranne le categorie perchè per la grande storia della Battipagliese purtroppo l’Agropoli non ha nulla a che vedere vista la diversità di campionati frequentati,troppo importanti i bianconeri per tenerle il passo.Chi ha sentimento queste cose le sa,le contempla,le dice.Non solo storie belle ce ne una che ancora ci mette i brividi ed è legata ad un giovane di Albanella Ludovico Lamberti arrivato nelle giovanili dell’Agropoli dove esordì in prima squadra,passò alla Battipagliese dove giocò e tornò ad Agropoli e prima della partita tra Battipagliese-Agropoli nella quale doveva prendere parte morì in un incidente stradale proprio davanti allo stadio della Battipagliese.E’ giusto non dimenticare,non sarebbe onesto.Quant’è bella Agropoli-Battipagliese raccontata da giornalisti straordinari di Battipaglia come Umberto Chariello conduttore di Canale 21 doppio ex non perchè vi ha giocato ma perchè ha vissuto in tutte e due le città,pensiamo a Landi Amaturo Gianni Capozzoli,Ernesto Bini,Piero Rocco,e tanti altri.Si troppo bella perchè ha scandito le giornate degli sportivi e dei tifosi ed ha arricchito la vita di tanta gente.Non può essere una partita da niente.E’ un rito che si ripete,è una storia che continua,è il calcio che la esalta.Va rispettata e andiamo tutti a timbrare il cartellino perchè la storia continui e il derby del Guariglia e dei Guariglia(carmine e Francesco) possa riempire le giornate di chi ama queste due città.Il calcio è anche questo e non dite che siamo dei banali.Sergio Vessicchio